L'idea lanciata da Malpezzi del PD sul diploma magistrale abilitante e le graduatorie di II e III fascia sta suscitando un buon interesse tra i tanti interessati: ricordiamo che tutto nasce dal parere del Consiglio di stato che considera il diploma magistrale abilitante per l'accesso alla II fascia GaE (per diplomi conseguiti entro il 2001-2002), per il quale il MIUR si sta ora consultando con l'avvocatura di stato.

Simona Malpezzi si schiera a favore del recepimento del parere sul diploma magistrale abilitante e l'inserimento in III fascia delle GaE dei soggetti con laurea in scienze della formazione primaria.

Simona Malpezzi del PD ha dichiarato: "Le recenti sentenze giudiziarie che hanno confermano la ragionevolezza delle tesi sostenute da tempo dal PD circa la necessità di risolvere una volta per tutte due situazioni che stanno danneggiando molti lavoratori della Scuola e molti giovani laureati, impongono una forte iniziativa politica e scelte decise".

Tali ipotesi sul diploma magistrale abilitante, l'inserimento in II fascia degli interessati, l'inserimento in III fascia dei laureati in scienze della formazione primaria, stanno ovviamente raccogliendo pareri tra coloro che vedono ora vicino il riconoscimento dei propri diritti e forse, con l'aiuto della politica, anche un po' di movimento nel caos e nell'immobilismo che bizzarramente si coniugano nel mondo del precariato scolastico.

Come fanno notare gli esperti di Orizzonte Scuola, quanto accennato da Malpezzi potrebbe anche condurre alla soluzione della questione della fascia aggiuntiva alla III nelle GaE, nella quale al momento si trovano docenti abilitati negli a.a. 2008-09, 2009-10, 2010-11, a seguito di corsi di secondo livello dell'Accademia di Belle Arti, del 2° e 3° corso di II secondo livello di educazione musicale e strumenti musicali.

La questione del diploma magistrale abilitante si è inserita in maniera perentoria nel complicatissimo mondo dell'occupazione e del precariato scolastico: vedremo se la politica e il ministero riusciranno ora a gestire con la dovuta attenzione e intelligenza la nuova situazione.