Da lunedì 3 marzo 2014 partirà lo sciopero dei tabaccai indetto dalla Federazione Italiana Tabaccai; si tratterà di una serrata di tre ore ogni lunedì. Per quale motivo? Semplice: vista la perdita della redditività delle tabaccherie, si punta ad ottenere un aumento dell'aggio, ovvero la percentuale di guadagno sulla vendita delle sigarette. Dopo mesi di minacce è arrivata l'ufficialità.

Si tratterà di uno sciopero ad oltranza che vedrà la serrata dei tabacchini ogni lunedì, fino a quando non si troverà un accordo con le autorità competenti.

Sciopero tabaccai: si parte il 3 marzo ad oltranza ogni lunedì

I tabacchini di tutta Italia, da nord a sud e da est a ovest, rimarranno chiusi ogni lunedì - a partire dal 3 marzo - dalle ore 9 alle ore 12; in realtà, ci sarebbe la possibilità di trovare aperti gli esercizi commerciali, ma nessuno venderà le sigarette.

Uno sciopero partito dalla Federazione Italiana Tabaccai e dal proprio presidente Giovanni Rizzo che non lascia spazio ad un ripensamento. Il presidente nazionale ha parlato di dialogo non trovato con le autorità competenti e di un calo drastico dei guadagni; pur venendo considerato il settore tra i più ricchi del paese, la redditività dei tabacchini è diminuita a causa del calo di vendite delle sigarette (la sigaretta elettronica è in parte colpevole) e lo sciopero terminerà - a detta dello stesso Giovanni Rizzo - solo dopo aver trovato un accordo sull'aumento dell'aggio.

Si prospettano settimane, forse mesi caldi per i tabaccai di tutta Italia.