Non ci sono spazi, a pochi giorni dallo sciopero nazionale, per un differimento oppure per un annullamento dell'agitazione. Il riferimento è allo sciopero dei mezzi pubblici del 5 febbraio del 2014 che venerdì 31 gennaio con una nota della Fit-Cisl è stato non solo confermato, ma anche rilanciato e rafforzato.

L'Organizzazione Sindacale, infatti, da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del Tpl, il Trasporto pubblico locale, si aspetta un'adesione forte e convinta per la difesa del contratto collettivo nazionale di lavoro, ma anche per rivendicare per il settore dei trasporti una prospettiva che, al contrario di quanto avvenuto sinora, sia di sviluppo e di rafforzamento.

Peraltro il confronto negoziale è fermo ad appena due incontri che ci sono stati alla fine dello scorso anno, per la precisione il 28 novembre del 2013 ed il 6 dicembre del 2013. Trattasi di un approccio che la Fit-Cisl boccia come del tutto inadeguato visto che nell'ambito della ripresa dei negoziati non si è ancora registrata la rimozione dell'indisponibilità da parte di Asstra e Anav.

Inoltre secondo l'Organizzazione Sindacale lo sciopero del trasporto pubblico locale di mercoledì 5 febbraio del 2014 va ad intersecare le tante vertenze territoriali ed aziendali sparse in tutto il Paese. Ricordiamo che, nel rispetto delle fasce di garanzia previste per legge, quelle per il trasporto pendolare, lo sciopero dei mezzi pubblici del 5 febbraio del 2014 si articolerà come al solito con orari diversi da città a città.