Proseguirà ad oltranza fino al 6 marzo 2014 lo sciopero dei lavoratori dell'emittente televisiva Sardegna Uno, che vive un periodo piuttosto turbolento con l'avvio del progetto di ristrutturazione dell'azienda che ha portato a tredici licenziamenti tra giornalisti e tecnici; proprio in questi giorni nell'isola sarda ci sono stati diversi sit-in di protesta dei lavoratori contro questa decisione. Nei giorni scorsi ci sarebbe stato un incontro tra i vertici dell'emittente regionale e i sindacati per discutere sul licenziamento delle tredici persone; chiedendo delle motivazioni chiare su questa decisione.

Infatti secondo i sindacati non ci sarebbero motivazioni valide per il licenziamento dei tredici dipendenti di Sardegna Uno Tv e - come riporta L'Unione Sarda - l'azienda inoltre non ha fornito nessuna garanzia sugli arretrati e sui costi dei licenziamenti.

Infine i sindacati hanno chiesto ulteriori documentazioni circa la ristrutturazione di Sardegna Uno Tv; quest'ultima richiesta è stata accolta dalla proprietà dell'emittente televisiva sarda e avrebbe chiesto una decina di giorni di tempo per raccogliere e predisporre la documentazione richiesta relativa ai bilanci degli ultimi anni.

Vista comunque la situazione di disagio - tra licenziamenti e stipendi arretrati non ancora pagati - l'assemblea dei lavoratori ha deciso per lo sciopero sia del video che dell'audio, ad oltranza, fino a giovedì 6 marzo. Nei prossimi giorni sono in programma una serie di iniziati di protesta contro i proprietari di Sardegna Uno Tv.