Riforma Pensioni Governo Letta: Il prestito pensionistico di Giovannini resta l'unicavia d'uscita per congedarsi anticipatamente dal lavoro? La settimana appenatrascorsa è stata ricca di discussioni in campo previdenziale, tra i temi più caldi sicuramente la pensione anticipata e, dunque, laconseguente proposta di Giovannini.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali haformulato l'ipotesi del prestito previdenziale che permetterebbe ai lavoratorie ai disoccupati a cui mancano pochi anni per andare in pensione, di accedere anzitempoall'assegno pensionistico ottenendo un prestito pari a circa l'80% del proprio stipendio.

Il lavoratore poi, una volta raggiunti i requisiti pensionistici richiesti dall'attualeRiforma Fornero, dovrà rendere all'Inps l'importo ottenuto precedentemente a prestito, l'estinzionedel debito avverrebbe attraverso una decurtazione sull' assegnopensionistico pari al 10-15%.

Il prestito Giovannini parrebbe al momento una delle pochevia d'uscita per i lavoratori desiderosi di accedere anticipatamente allapensione, anche perché dal 1 gennaio 2014 sono entrati in vigore i nuovirequisiti pensionistici, che traslano in avanti il raggiungimento dellapensione.

Eccoli nel dettaglio: la pensione di vecchiaia si matureràcon 66 anni e 3 mesi per lavoratori dipendenti e autonomi e perlavoratrici del settore pubblico, 64 anni e 9mesi per lavoratrici autonome, 63 anni e 9 mesi per lavoratrici del settoreprivato.

Per quanto concerne la pensione anticipata, questi i nuovi requisiti per accedervi nel 2014: si potrà andare in pensione con 42 anni e 6 mesi di anzianità contributiva se uomini e 41 anni e 6 mesi se trattasi di donne.

Ilprestito pensionistico di Giovannini resta dunque permolti lavoratori l'unica via di uscita per accedere alla pensione anticipata bypassando la Legge Fornero?