Si continua ancora a parlare di prestito pensionistico, dinuove misure di salvaguardie per la categoria degli esodati e del nodo deiQuota 96, ovvero i lavoratori del comparto scuola. Dopo mesi e mesi di numerosidibattiti, sembra che qualcosa stia volgendo in meglio.

Promette bene, infatti, la proposta avanzata poco tempo fadal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini. Si trattadell'ormai famoso prestito pensionistico, ultimamente al centro di numerosidibattiti che hanno permesso di valutare al meglio l'idea di garantire unamaggiore flessibilità del sistema previdenziale italiano, dando la possibilitàai lavoratori di cessare anticipatamente la propria attività lavorativa, e diconseguenza, percepire l'assegno pensionistico mensile.

Analizzando fino in fondo la proposta di Giovannini, sievince, che il lavoratore potrà richiedere all'Inps di andare in pensione dueanni prima rispetto ai parametri stabiliti dalla Legge Fornero, ricevendosoltanto una parte del suo assegno mensile, che si materializza in una sorta diprestito dello Stato da restituire nel momento in cui il lavoratore non avràraggiunto i requisiti previsti dalla Riforma Fornero, attraverso unadecurtazione dall'8 al 10%.

Chi deciderà di uscire anticipatamente dal lavoro, vedrà ilproprio assegno ridotto visto che non verrà calcolato secondo il metodoretributivo ma verranno presi in considerazione i contributi effettivamenteversati. Inoltre, è prevista l'uscita anticipata a 57-58 anni e con ilversamento di 35 anni di contributi.

Sono questi, i maggiori provvedimenti che stavalutando tuttora l'esecutivo per risolvere il grave problema degli esodati.

Sui tavoli del Governo, anche la questione dei Quota 96. Perquesta categoria, infatti, la Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione, ha approvato il nuovo testo cheprevede appunto, la possibilità di andare in pensione secondo le regoleantecedenti la Riforma Fornero.Potranno beneficiare di questo vantaggio, però soltanto 4 mila individui appartenential comparto scuola che hanno raggiunto i requisiti entro l'anno scolastico2011-2012.

Mentre i restanti, riceveranno la pensione secondo la regola dellaQuota 96, apartire da settembre 2014, ma ogni singolo lavoratore entro il 27 dicembredello stesso anno, dovrà essere in possesso dei requisiti anagrafici econtributivi previsti.