Riforma Pensioni: esodati, precoci ed usuranti, Quota 96, cosa cambierà con il nuovo Governo Renzi? Si riuscirà a dare maggiori speranze a queste categorie di lavoratori e a riprendere il discorso lasciato incompiuto sull'uscita anticipata accessibile attraverso criteri di flessibilità?

Con la caduta del Governo Letta e il nuovo Governo Renzi alle porte ci si interroga sul futuro della riforma pensioni, molti gli aspetti rimasti incompiuti nel precedente Governo. Renzi dovrà dunque in tempi brevi risollevare le sorti previdenziali di molte categorie di soggetti, che da molto tempo sono in attesa di scoprire quale sarà il loro futuro pensionistico.

Sulla questione esodati pare che il Governo voglia, come più volte anticipato dallo stesso Renzi, trovare delle soluzioni imminenti per risolvere il dramma di molte persone rimaste intrappolate dalle nuove norme, vigenti dal primo gennaio, insite nella riforma Fornero. Legge che ha inesorabilmente spostato in avanti l'età pensionabile, bloccando milioni di individui nel limbo.

Gli esodati, ricordiamo infatti, sono tutti coloro che al momento sono privi sia di pensione che di stipendio: da Tito Boeri, qualora facesse parte come ipotizzato della squadra di Governo, è già giunta la proposta del reddito minimo garantito. Si tratterebbe di un assegno pari a 400-500 euro probabilmente da destinare in primis agli esodati, vista l'impossibilità al momento di estendere il reddito minimo garantito indistintamente a tutte le età.

Per quanto concerne la Riforma pensioni sulla questione precoci ed usuranti difficilmente verrà approvato il prestito Inps di Giovannini, quali potrebbero essere dunque le alternative?

Pare che una minoranza del Pd stia attualmente preparando, stando a quanto comunicato da Cesare Damiano sul proprio sito, un documento per Renzi con le prime priorità politiche-economiche di maggior urgenza da affrontare.

Tra queste appunto il problema degli esodati e l'introduzione di un criterio di flessibilità che dovrebbe consentire ai lavoratori di raggiungere la pensione anticipatamente, permettendo così di svecchiare il mondo del lavoro attraverso un necessario turnover generazionale.

 Altro tema caldo da affrontare nella riforma pensioni è sicuramente quello dei Quota 96 della scuola che si augurano di poter tornare a sperare con il Governo Renzi.

Confidano infatti nella risoluzione dell'errore insito nella riforma Fornero che non ha tenuto conto del differente calendario scolastico ed ha impedito ai Quota 96 della scuola di poter accedere alla pensione.

Che ne sarà dunque di esodati, precoci ed usuranti, flessibilità, quota 96 nel Governo Renzi? Viva l'attenzione su quella che si spera possa essere una rinnovata riforma pensioni che potrebbe dunque risolvere molti dei nodi critici ancora aperti.