Riforma Pensioni: Meloni indignata per la bocciatura al ddl pensioni d’oro accusa il Pd di essere dalla parte dei potentati, intervistata da Pietro Vernizziper il sussidiario.net esprime tutta la propria rabbia nei confronti di unapolitica che non tutela gli interessi dei più deboli.

Il dibattito al Governo in questi giorni è più vivo che maisulla questione riforma Pensioni,molti sono i temi caldi oggetto di interesse, ma ancora fa discutere il fattoche la Commissione lavoro abbia bloccatoil ddl pensioni d’oro della Meloni che intendeva ridurre il tettodelle pensioni sopra i 5 mila euro lordi.

Secondo la Capogruppo di Fratelli d’Italia “tutte le volte chesi tratta di colpire determinati privilegi il Parlamento si schiera in modobipartisan a difesa dello status quo”, questo è un ulteriore segnale negativoche non potrà far altro che far diminuire la fiducia dei cittadini neiconfronti della politica.

La Meloniprosegue dicendo che non ci si rende conto delle aspettative che gli italianinutrono nelle Riforma Pensioni e diconseguenza nei confronti di proposte come il ddl pensioni d’oro che danno un segnale di giustizia e di equità sociale, per l’ennesima voltaquesta chiusura sarà letta come il solito privilegio dato ai potenti per manodi uno Stato ingiusto che aiuta sempre i soliti noti a scapito della poveragente.

Secondo la Meloni la motivazione che ha portato il Pd abocciare il ddl pensioni d’oro nonregge, se il tetto netto era ritenuto troppo basso, a suo dire, era sufficienteproporre degli emendamenti e non sopprimere il ddl.

La deputata ci tiene inoltre a precisare che il taglio soprale pensioni da 5000 euro non era indistinto, chi percepisce pensioni elevate inragione dei contributi alti versati nel corso della propria vita avrebbecontinuato a prendere un assegno pensionistico elevato, la novità del ddl pensioni d’oro stava proprio neltagliare le pensioni prive di contributi.

Parafrasando le parole della Meloni, riportiamo il suopensiero: se si prende una pensione da 90 mila euro per la quale non sono statipagati i contributi, è vergognoso che migliaia di persone lavorino tutta lavita per pagare questo privilegio, quando loro non avranno mai una pensione decorosa.

È scandaloso, aggiunge, che coloro che in Parlamento, in primis il Pd, hanno votato contro il ddl pensioni d’oro, siano gli stessi partiti che oltre un annofa hanno votato a favore del blocco dell’indicizzazione delle pensionisuperiori ai 1.400 euro.

Superata l’amarezza dei cittadini nei confronti del bloccodel ddl pensioni d’oro della Meloni, si confida che in Parlamento il dibattito sulla riforma Pensioni porti a deirisultati almeno per tutte quelle categorie di lavoratori che sono in attesa disapere le sorti del proprio futuro pensionistico, al di là dell’assegnomagro che potrebbero percepire rispetto potenti.