La situazione previdenziale italiana è critica, oltre alleinfinite discussioni in parlamento sulla Riforma Pensioni 2014 chestentano a trovare soluzioni in tempirapidi, a rincarare la dose interviene l'Unione Europea.

L'Italia viene infatti "bacchettata" attraverso il Comitato per i dirittisociali del Consiglio d'Europa, i punti sotto accusa, perché violano duepunti fondamentali della Carta Sociale Europea, vengono esposti in un documentodi 50 pagine che analizza il periodo 2008-2011.

Dal rapporto del Comitato per i diritti sociali del Consiglio emerge che l'ammontare dellepensioni minime è totalmente "inadeguato a sopravvivere" ed inoltre viene fattopresente che il sistema previdenziale italiano non è in grado di assicurarealle persone anziane una qualità di vita garantito ai restanti cittadini.

Il documento fotografa un quadro critico, purtroppo nonnuovo, più volte trattato nei dibattitisulle pensioni, urge dunque una Riforma che predisponga misure innovative attea tutelare maggiormente il tema della povertà e dell'esclusione sociale.

Il dettagliato report dell'Unione Europea punta il dito sui "relativamente bassisforzi di spesa per disoccupazione ed esclusione sociale, oltreche i moderati effetti ottenuti con i trasferimenti sociali".

José Barroso, presidente della Commissione,ha però spezzato una lancia a favore dell'Italia dicendo che nonostante tuttoil nostro Paese sul fronte crescita è migliorato molto ed ha fatto grandi passiavanti per merito di "riforme che cominciano a dare frutti, al lavoro sullagaranzia dei giovani, al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, alle privatizzazioni ela spending review".