Al Governo proseguono le discussioni sulla Riforma Pensioni 2014 ed in particolare su pensione anticipata, esodati, pensione vecchiaia, Q96, ecco una sintesi delle ultime novità.

Periodo caldo sia in Parlamento che tra l'opinione pubblica, moltissimi gli italiani che nel giro di poche settimane o al più entro marzo dovrebbero capire maggiormente cosa ne sarà del loro futuro pensionistico.

L'attenzione degli esponenti politici sul tema riforma pensioni 2014 è catalizzata principalmente sulle proposte inerenti la pensione anticipata, come il prestito pensionistico di Giovannini e la flessibilità in uscita proposta da Cesare Damiano.

Il prestito pensionistico consentirebbe ai lavoratori a cui mancano pochi anni alla pensione di poter uscire dal mercato del lavoro usufruendo appunto di un prestito da parte dell'Inps. Il lavoratore, una volta maturati i requisiti richiesti dalla Legge Fornero, dovrà poi rendere le somme percepite anzitempo subendo una decurtazione sul proprio assegno pensionistico finale.

La pensione anticipata in chiave di flessibilità proposta da Damiano, consentirebbe invece ai lavoratori di poter uscire anticipatamente dal mercato del lavoro in una fascia d'età compresa tra i 62 e i 70 anni. Secondo Cesare Damiano questo permetterebbe ai lavoratori di decidere quando lasciare il lavoro, subendo al più una penalizzazione dell'8% sull'assegno pensionistico finale.

Tuttavia occorre precisare che di tale proposta si parla da tempo e più volte il Governo ha apposto il suo no a tale possibilità, considerata troppo costosa.

I lavoratori precoci e coloro che hanno sempre svolto mansioni usuranti potrebbero vedere nell'opzione del prestito pensionistico di Giovannini l'unica salvezza alle attuali norme Fornero che hanno spostato in avanti l'età a cui poter accedere alle pensione, senza tener conto delle peculiarità delle categorie dei lavoratori precoci e usuranti.

Ecco in dettaglio i requisiti per la pensione di vecchiaia in vigore dal 1 gennaio:

  • 66 anni e 3 mesi per lavoratori dipendenti e autonomi e per lavoratrici del settore pubblico
  • 64 anni e 9 mesi per lavoratrici autonome
  • 63 anni e 9 mesi per lavoratrici del settore privato

I requisiti per poter accedere, invece, alla pensione anticipata, sono i seguenti:

Gli uomini potranno andare in pensione con 42 anni e 6 mesi di anzianità contributiva, mentre le donne vi potranno accedere con 41 anni e 6 mesi.

Per quanto concerna la Riforma pensioni 2014 sul tema degli esodati, la Boldrini ha garantito un disegno di legge ad hoc per loro, che dovrebbe essere presentato entro marzo; la proposta avrebbe l'arduo compito di risolvere le ingiustizie e gli errori insiti nella Riforma Fornero. Molti, infatti, quei lavoratori che sono rimasti "intrappolati" dall'entrata in vigore delle legge Fornero, che ha determinato l'esplosione del problema esodati.

Nell'ambito della riforma Pensioni 2014 potrebbe conoscere una fine anche la questione dei Quota 96 della scuola: giovedì 13 febbraio è prevista la discussione in Bilancio del testo unico Ghizzoni-Marzana, che se ottenesse il via libera permetterebbe finalmente di porre fine all'odissea dei lavoratori Q96 del comparto scuola.