In Parlamento si discute sempre più sulla Riforma Pensioni 2014 ed in particolar modo della questione pensione anticipata, molte le categorie di lavoratori che aspettano di sapere se riusciranno a "salvarsi" nonostante l'attuale Riforma Fornero.

Dal 1 gennaio 2014 sono infatti entrati in vigore i nuovi requisiti per poter accedere alla pensione, la legge Fornero ha purtroppo spostato in avanti l'età in cui sarà possibile uscire dal mercato del lavoro.

Quali lavoratori riusciranno ad andare in pensione anticipata usufruendo dei requisiti pre-Riforma o attraverso escamotage che consentiranno loro di salvarsi dalle nuove norme insite appunto nella tanto "odiata" e discussa legge Fornero?

Al governo sono giorni caldi e molte sono le proposte riguardanti la Riforma pensioni 2014, tra queste le più discusse rimangono certamente il prestito pensionistico di Giovannini e l'uscita anticipata di Cesare Damiano che punterebbe invece sulla flessibilità in uscita.

Attraverso questi due meccanismi volontaristici i lavoratori, specie alcune categorie come gli usuranti, i lavoratori precoci e gli esodati potrebbero riuscire ad accedere alla pensione bypassando i nuovi requisiti richiesti dall'attuale riforma Fornero.

Anche le donne che hanno optato per l'opzione contributivo entro il 7 di febbraio sono riuscite ad accedere alla pensione anticipata seppur dovendo accettare il calcolo dell'assegno pensionistico unicamente su base contributiva, che comporterà un ammanco pari al 20% rispetto ad un assegno calcolato su base retributiva.

Pare insomma che per quanto concerne la Riforma Pensioni 2014 tutti coloro che riusciranno ad accedere alla pensione anticipata dovranno subire però delle penalizzazioni più o meno grandi per poter "sfuggire" dalle attuali norme della Riforma Fornero.

Sebbene i pareri tra l'opinione pubblica siano contrastanti e spesso prevalga l'amarezza per le decurtazioni, sono ancora in molti a sperare che il prestito pensionistico e/o la proposta dell'uscita flessibile abbiano la meglio in Parlamento, affinché sia comunque il lavoratore a poter decidere se accedere o meno alla pensione anticipata.