La Commissione bilancio si è riunita ma non ha preso alcuna decisione in merito alla proposta Ghizzoni-Marzana circa il pensionamento del personale scolastico quota 96. Si aspettava tale riunione non senza trepidazione ed ansia, essendo l'ultimo passaggio istituzionale.

La motivazione del rinvio

L'On. Manuela Ghizzoni si è affrettata da darne notizia, affermando che la richiesta di rinvio è arrivata direttamente dal Governo, al fine di acquisire maggiori chiarimenti sotto l'aspetto, guarda caso, finanziario. Richiesta avanzata dal Governo dietro sollecitazioni da parte della Ragioneria dello Stato.

Manco a dirlo! Proprio quella Ragioneria che ha tenuto sulla graticola il personale scolastico per ben due anni e che ancora oggi chiede ed ha bisogno di ulteriori delucidazioni.

Le considerazioni

L'on. Ghizzoni, al termine della riunione, nel dar comunicazione del rinvio ha affermato "Condivido, la considerazione finale del Presidente Boccia: c'è un'intesa trasversale (assai rara, dati i tempi) tra i gruppi per dare soluzione a questa vicenda. Sfruttiamola per indirizzare il governo sulla giusta (e unica) via da imboccare". Si sa che il Governo dipende dalle decisioni della Ragioneria e dal ministero delle Finanze, che possono tirare la coperta da una parte piuttosto che dall'altra. I prossimi giorni saranno veramente cruciali.

Riusciranno l'on. Ghizzoni e l'on. Boccia a tirare la coperta dalla loro parte? sapranno convincere i ragionieri tecnici sulla bontà e validità della loro richiesta? Il personale scolastico quota 96 è stremato. Di delusioni in questi due anni ne hanno sopportato già fin troppe. L'agognata pensione è diventata ormai un miraggio. Il Governo Letta non può trascurare o eludere una simile incresciosa situazione, creata solo per una svista o errore tecnico commesso nella stesura della legge sulle Pensioni a firma Monti -Fornero.