La Quota 96 resta argomento di discussione non solo presso la classe politica ma anche presso tutti quei cittadini, coinvolti nelle difficoltà che incontrano le Pensioni scuola.

Quota 96: la proposta e i suoi tempi

L'appuntamento in Commissione per discutere i parametri della Legge Ghizzoni era previsto per oggi, 13 Febbraio 2014, ma le vicissitudini che la questione continua ad incontrare non smettono di gettare venti contrari sull'argomento pensioni, e in particolare sulla Quota 96.

Il discorso è che, a furia di rinvii e indecisioni varie, a nessuna conclusione si è ancora giunti.

Nonostante infatti la proposta di legge Ghizzoni/Marzana (rispettivamente appartenenti ai partiti del Pd e dell'M5S) sia stata sottoposta alla Commissione Bilancio, tutte le possibili definizioni del decreto sono state nuovamente slittate; se ne discuterà la prossima settimana.

Barbara Saltamartini (dell'NcD) si è fatta portavoce delle ultime novità e avrebbe sostenuto, tra le altre cose, che si necessita di maggiori chiarimenti in relazione agli ultimi dati forniti dall'Istituto di Previdenza Sociale (INPS).

Quota 96: le richieste e le proteste

L'opinione pubblica coinvolta personalmente nella vicenda protesta contro questo mal governo che sembra giocare a ping pong senza concludere mai la partita.

Le accuse si riferiscono al fatto che la classe politica non abbia "la voglia" di risolvere il problema delle pensioni scuola, che i provvedimenti permangono ancora in via del tutto teorica, e che nel frattempo migliaia di dipendenti scuola, malgrado il sessantunesimo anno di età e i trentacinque anni di contributi maturati, si trovano costretti a continuare a lavorare per un cattivo calcolo da parte dello Stato.

I tempi di congedo vanno aggiustati, a detta dei lavoratori dipendenti. In caso contrario, sono annunciate le manifestazioni pubbliche.