In Parlamento è ancora oggetto di discussione la questionedelle Pensioni scuola. Il punto centrale graviterebbe attorno al fatto che imeccanismi previdenziali per quanto riguarda il settore scolastico sidifferenziano dagli altri settori lavorativi, sia che si tratti di ambitipubblici che di quelli privati. I dipendenti scolastici infatti non possonoentrare in pensione se non a partire dal 1 Settembre, a prescindere dagli annimaturati. La legge Fornero resta per tali motivi investita da numerosecritiche.

I requisiti maturati entro il 3 dicembre 2012 sono iseguenti: 60 anni di età più 36 anni di contributi oppure 61 anni di età più 35anni di contributi (il risultato della somma dev'essere in ogni caso 96).

Da notare che, per ottenere la "quota 96" è possibile ancheandare a sommare frazioni di età e contribuzione. Per esempio si possono avere60 anni e 5 mesi di età più 35 anni e 7 mesi di contribuzione.

Per quanto riguarda il personale femminile poi si ha lapossibilità di richiedere il trattamento pensionistico nel caso i cui siabbiano 57 anni di età più 35 di contributi (conseguiti entro 31 dicembre 2012).

Nel caso invece del limite massimo di anzianità, per poterfare domanda occorre avere semplicemente 40 anni di contributi (conseguiti entroil 31 dicembre 2012); in questo caso l'età non incide.

Recentemente poi le deputate Maria Marzana del M5S e ManuelaGhizzoni del PD avrebbero elaborato una proposta di legge che estenderebbe lapossibilità di rientrare nell'area del trattamento pensionistico a tutti coloroche precedono la riforma Fornero e hanno maturato i requisiti entro l'anno 2011/2012.