Potrebbe finire finalmente l'epopea delle Pensioni dei Quota 96 della Scuola: mercoledì 5 febbraio è il giorno della verità, ovvero il giorno in cui la Commissione Bilancio discuterà del nuovo testo Ghizzoni (PD) e Marzana (M5S), volto a restituire agli insegnanti interessati la pensione a loro ingiustamente preclusa da un errore nella Legge Fornero. Se arriverà l'okay tutto potrebbe risolversi in tempo utile affinché i Quota 96 della scuola possano inoltrare domanda per le pensioni entro maggio. Altrimenti, la situazione diventerebbe disperata.

Pensioni Quota 96, ultime notizie: la CGIL e la Ghizzoni

Si sono moltiplicate le dichiarazioni in merito alle pensioni dei Quota 96 della Scuola negli ultimi giorni e nelle ultime ore. Manuela Ghizzoni ha sottolineato come il nuovo testo sia stato elaborato in base alle motivazioni delle bocciature del passato, chiarendo che "ci sono le coperture, non c'è motivo per respingerlo".

La CGIL, ora che tira un vento di speranza, ha dedicato un comunicato alla questione dal titolo "Quota 96, un'altalena di speranze" in cui, in realtà, oltre a caldeggiare l'approvazione del testo in Commissione Bilancio, sembra voler ricordare a tutti il suo supporto alla causa (supporto che in realtà è parso piuttosto labile agli interessati, che spesso hanno lamentato una situazione di abbandono).

Nel ricordare il duro giudizio contro il Governo Letta la FLC CGIL sottolinea come "nessuna risoluzione di natura giudiziaria, facente seguito a ricorsi legali degli interessati, ha dato torto ai ricorrenti e che l'alto numero di precari nel comparto esigono dalla politica un atto di coraggio".

Pensioni Quota 96 Scuola: costi, tempistiche e rischi in Commissione Bilancio

Secondo le stime successive al censimento MIUR, per le pensioni dei Quota 96 della Scuola occorrerebbero 35 milioni di euro nel 2014 e poi all'incirca 107 di media negli anni dal 2015 al 2017.

Tali fondi potrebbero verosimilmente essere ricavati dal fondo per gli esodati. Tutto sta, come già chiarito, al parere della Commissione Bilancio, se da quest'ultima giungesse l'okay al nuovo testo ci sarebbe effettivamente tempo, per i Quota 96 della scuola, di inviare le domande di pensione entro maggio 2014.

Tuttavia, nonostante il clima ottimista, occorre far attenzione: il Ministero dell'Economia, la Ragioneria di Stato, la Commissione Bilancio sono sempre stati i principali scogli su cui si sono infrante le speranze dei Quota 96: la Commissione potrebbe sempre decidere di non stanziare nulla per mancanza di risorse o di tirarla ancora per le lunghe cavillando sul nuovo testo Ghizzoni-Marzana.

Ma secondo molti le coperture sono disponibili e il nuovo testo non dovrebbe presentare facili appigli per eventuali critiche. Le possibilità ci sono, ora non resta che sperare che questa triste pagina di storia italiana possa chiudersi una volta per tutte.