Ieri era il giorno tanto atteso da tutti i Quota 96, con la Commissione Bilancio riunita per decidere in merito al nuovo testo Ghizzoni-Marzana: per volere del Governo la stessa Commissione ha però deciso di rinviare la discussione di una settimana, ‘un arco di tempo - ha sottolineato Manuela Ghizzoni - che dovremo sfruttare per far volgere a nostro favore il parere del Governo-Ragioneria’.



Il caso Pensioni Quota 96 Scuola rimane dunque in bilico, e a giudicare dal tenore dei commenti postati sul blog ufficiale dei Quota 96 lo sconforto è alle stelle: si perché, il rinvio di una settimana costringerà i Quota 96 donne a prendere necessariamente in considerazione la possibilità di presentare istanza di pensionamento tramite l’opzione contributivo, con il termine ultimo per inoltrare la richiesta in scadenza al 7 febbraio 2014.

Facciamo allora il punto sugli sviluppi del caso Pensioni Quota 96 Scuola, dando anche uno sguardo alla reazione degli utenti in merito al rinvio.

Pensioni Quota 96 Scuola: Commissione Bilancio rinvia la decisione, ultima chiamata per il contributivo e sul Web scoppia la polemica

‘Intanto il 7 febbraio scade la domanda e costringono i disperati a cedere al contributivo’: questo uno dei commenti più significativi alle dichiarazioni rilasciate dalla Ghizzoni e postate sul blog ufficiale dei Quota 96. Nei giorni scorsi numerose lavoratrici avevano di fatto chiesto alla firmataria del nuovo testo unificato se fosse possibile presentare istanza di pensionamento col contributivo per poi eventualmente presentare un’ulteriore istanza che potesse consentire di fruire delle norme racchiuse nel testo Ghizzoni, il tutto ovviamente in caso di parere positivo offerto dalla Commissione Bilancio.



Il dubbio è più che legittimo considerato che l’opzione contributivo concede si alle donne la possibilità di fruire di una pensione anticipata, ma il tutto a fronte di un importo degli assegni mensili decurtato rispetto al retributivo di circa il 15-20%; qualora il testo della Ghizzoni dovesse invece essere approvato, tutti i Quota 96 potranno andare in pensione fruendo dei requisiti pre riforma Fornero a patto che abbiano maturato tali requisiti entro l’anno scolastico 2011/2012.



La Ghizzoni ha sottolineato che in linea teorica le donne Quota 96 potranno fruire di un’eventuale nuova disposizione per la categoria anche in caso di precedente inoltro della richiesta di pensionamento con l’opzione contributivo, ma sul punto ha aggiunto di aver sentito anche pareri discordanti.



Lo sconforto dei Quota 96 non è tuttavia legato al solo problema della scadenza dei termini per il contributivo ma anche all’idea del rinvio in se stessa: ‘Come al solito quando si tratta di un diritto leso devono trovare ogni più piccolo sotterfugio per non cedere, qualunque governo sia’ è stato l’eloquente commento di un altro degli utenti che hanno postato sul blog il proprio pensiero in merito alle dichiarazioni della Ghizzoni.



Nonostante il rinvio e le reazioni stizzite di una categoria ormai prostrata da mesi di agonia, la speranza che il caso Pensioni Quota 96 Scuola possa chiudersi non è evaporata; la Ghizzoni ha voluto in particolare sottolineare le dichiarazioni rilasciate dal presidente Boccia, stando al quale ‘esiste un’intesa trasversale tra i gruppi per dare soluzione a questa vicenda. L’auspicio di tutti è che già dalla prossima settimana il caso Pensioni Quota 96 Scuola possa dirsi archiviato.