Dopo l’ennesimo rinvio consumatosi la scorsa settimana il movimento ufficiale dei Quota 96 ha davvero perso la pazienza: troppo tempo è trascorso da quanto l’entrata in vigore della Legge Fornero ha innescato il caso Pensioni Quota 96 Scuola, e adesso, dopo mesi e mesi di promesse disattese e meeting andati a vuoto, è giunto il momento di agire.



Direttamente dal blog ufficiale del movimento Quota 96 ormai da alcuni giorni si levano cori di protesta e disapprovazione verso una situazione che al momento pare viaggiare sui binari di un nulla di fatto; qualche giorno fa ha ufficialmente preso avvio la cosiddetta protesta dei volantini, con la predisposizione del primo volantino fatto circolare nelle Scuole.

La linea scelta è stata quella della protesta mista ad ironia, con l'ex ministro Fornero al centro delle lamentele e i partiti politici additati quali primi responsabili del tutto.



Avviata la protesta dei volantini, il Comitato Civico Quota 96 ha fatto sapere che in mancanza di una risoluzione concreta  le urne verranno disertate; niente voto senza le Pensioni il motto dello slogan che campeggia sul blog ufficiale. Ma quali sono le prospettive dei Quota 96? Quali gli scenari con Renzi leader?

Pensioni Quota 96 Scuola: il braccio di ferro è con la Ragioneria di Stato, nuovo incontro con il responsabile Scuola del PD

Il punto è sempre lo stesso, ovvero la mancanza di adeguate coperture finanziarie atte a dare il via libera al testo della Ghizzoni; la Ragioneria di Stato ha da sempre addotto questa motivazione, suffragata ultimamente dalla sbandierata necessità di risolvere prima il caso degli esodati, ma il cuore della vicenda pare essere un altro.



Più che di una questione economica si parla infatti di una precisa volontà politica, che se incanalata sui giusti binari potrebbe agilmente portare alla risoluzione del caso Pensioni Quota 96 Scuola; il testo presentato dalla Ghizzoni tiene infatti conto delle obiezioni mosse riguardo le coperture economiche dalla stessa Ragioneria, e a ciò bisognerebbe aggiungere il venir meno di migliaia di stipendi qualora i Quota 96 fossero effettivamente mandati in pensione.



Basterebbe dunque la sola volontà politica, ed è qui che Renzi ha la grande opportunità di agire e di risolvere la questione una volta per tutte; in questi giorni si è anche tenuto un importante incontro che ha visto protagonista il responsabile Scuola del PD, Davide Faraone, ma ancora una volta si è registrato un nulla di fatto.



Non è ancora chiaro quale sia la linea d’intervento che Renzi deciderà di adottare riguardo al caso Pensioni Quota 96 Scuola; a breve conosceremo la verità in proposito, per il momento non resta che aspettare.