Continua a suscitare polemiche il rinvio operato dalla Commissione Bilancio che nella giornata del 5 febbraio era chiamata a valutare il nuovo testo unificato Ghizzoni-Marzana: tutti i Quota 96 che ormai da mesi lottano e sperano affinchè il caso legato al proprio pensionamento possa risolversi sono rimasti evidentemente scottati dal rinvio.



Le stesse dichiarazioni rilasciate dalla Ghizzoni sembravano lasciar trasparire un certo ottimismo, se non altro perché il nuovo testo tiene conto delle perplessità avanzate dalla stessa Commissione Bilancio con riferimento alle bozze che erano state presentate negli scorsi mesi: il caso Pensioni Quota 96 Scuola non è comunque lontano dal chiudersi, e la Stessa Commissione Bilancio ha sottolineato che il tutto è slittato di una sola settimana (tra l'altro per volere del Governo).





Sul blog ufficiale dei Quota 96 è nel frattempo comparso l’appello firmato da alcuni esponenti del Movimento ed inviato direttamente ai componenti della Commissione Bilancio, che hanno finalmente la grande occasione di rimediare all’errore commesso dalla Riforma Fornero. Rammentiamo per completezza che il nuovo testo presentato dalla Ghizzoni prevede che tutti i Quota 96 possano andare in pensione a partire dal primo settembre fruendo dei requisiti pre riforma Fornero a patto che tali requisiti siano stati maturati entro l’anno scolastico 2011 – 2012.

Pensioni Quota 96 Scuola: ultimo giorno per fruire del contributivo

Il problema semmai è un altro: il rinvio di una settimana voluto dalla Commissione Bilancio ha fatto che si che i Quota 96 non possano conoscere l’esito della valutazione prima di alcuni giorni, con ciò scavallando la giornata di oggi, venerdì 7 febbraio, ultima data utile per presentare la richiesta di pensionamento con l’opzione contributivo.



Fruire del pensionamento con l’opzione contributivo consentirebbe si una pensione anticipata, ma l’importo degli assegni mensili risulta decurtato di almeno il 15-20% rispetto al retributivo. In considerazione di ciò, numerose lavoratrici - l'opzione contributivo è infatti riservata alle donne - hanno interrogato la Ghizzoni chiedendo se fosse possibile presentare istanza di pensionamento con l’opzione contributivo per poi presentare una nuova istanza, cumulativa o che annulli la precedente, in caso di pronunciamento favorevole della Commissione Bilancio.



La deputata ha risposto che in linea teorica dovrebbe essere possibile, ma non vi è alcuna certezza a riguardo considerati i tanti pareri discordanti che la stessa Ghizzoni ha trasparentemente ammesso di aver ascoltato.



Al di là della criticità connessa al contributivo, il caso Pensioni Quota 96 Scuola rimane in bilico; rispetto alle precedenti occasioni c’è più ottimismo, ma spesso la Commissione Bilancio ha stoppato ogni velleità di vittoria sul nascere. A questo punto tutti i Quota 96 non devono far altro che attendere alcuni giorni, dopo di che tutto sarà più chiaro.



Per quel che concerne la questione pensione al di là del caso Quota 96 Scuola, continua infine a tenere banco il pronunciamento della Commissione Lavoro che ha bocciato il ddl Meloni sulle pensioni d’oro.