Quota 96 della Scuola: ultimamente al centro del dibattito sulla riforma Pensioni nel paese, i cosiddetti "esodati" del comparto scolastico sono ancora in attesa di risposte, dopo la cocente delusione causata dall'ennesimo rinvio da parte della Commissione Bilancio della Camera arrivato il 13 febbraio.

Un'ulteriore incognita è rappresentata dal nuovo governo Renzi: l'esecutivo darà risposte più concrete (e più rapide) alla questione? Sul tema si registra l'avvio di una singolare protesta da parte del Comitato Civico Q96.

Pensioni Quota 96, le prospettive con il nuovo governo

L'iter parlamentare del testo unificato C.

249 Ghizzoni e C. 1186 Marzana, che estende la possibilità del pensionamento con i requisiti pre-vigenti la riforma Fornero al personale scolastico che abbia raggiunto tali requisiti entro l'anno scolastico 2011/2012, è ormai fermo da tempo.

La Commissione Bilancio della Camera, chiamata ad esprimersi in merito, ha proceduto ad un rinvio (l'ennesimo) in data 13 febbraio.

Il problema non è il riconoscimento del diritto dei Quota 96 che aspirano alla pensione, ma le ricadute economiche del pensionamento dei quasi 4 mila interessati. 

La ragioneria dello Stato sarebbe il maggiore ostacolo all'approvazione della legge, secondo una logica che prevede, vista la carenza generale di fondi, di provvedere prima al dramma degli esodati ancora senza salvaguardia, e in seconda battuta ai Quota 96. 

Il Comitato Quota 96 sembra guardare quindi con speranza al cambio di governo, visto che l'esecutivo Letta non è riuscito finora a dare risposte concrete.

Molto, ovviamente, dipenderà dalla designazione dei nuovi ministri del lavoro e dell'istruzione. 

Quota 96 scuola, al via la protesta dei volantini: "No pensione? no voto!"

Proprio il Comitato Civico Quota 96 negli scorsi giorni ha lanciato una singolare protesta, diffondendo alcuni volantini da affiggere alle bacheche delle scuole italiane.

I volantini si scagliano contro i partiti politici, responsabili secondo quanto si legge di non aver corretto il grave errore fatto dalla Fornero relativamente alla scuola, ma di aver al contrario tutelato altre categorie di lavoratori, dai militari ai bancari.

"Da domani - si legge sul blog ufficiale di Q96  - comincia la nostra controffensiva intitolata 'Se vuoi i voti della scuola te li devi conquistare': non importa se per Letta o per Renzi - non ce ne può fregare di meno - noi sappiamo solo 'far di conto' e, sommando i voti del PD con quelli del M5S (al Senato, perché alla Camera il PD ha la maggioranza), la legge passerebbe in un amen".