Pensioni per i Quota 96 della Scuola: il governo è cambiato, quali novità ci saranno per i cosiddetti "esodati" del comparto scolastico? Una presa di posizione importante è quella di Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, che subito dopo il discorso di Renzi al Senato ha proposto proprio il tema dei Quota 96 come banco di prova per il nuovo governo.

E intanto, gli interessati dopo la protesta dei volantini ci riprovano con un'azione collettiva, proponendo Manuela Ghizzoni come sottosegretario alla pubblica istruzione.

Riusciranno nel loro intento?

Prima di tutto diamo uno sguardo alla situazione: cosa è successo nelle ultime settimane?

Pensioni Quota 96 della scuola: legge Ghizzoni-Marzana ferma alla Camera

Come più volte successo in passato, l'iter della legge per il pensionamento dei Quota 96 si è incagliato nuovamente: prima della crisi di governo, il 13 febbraio scorso, la Commissione Bilancio ha proceduto all'ennesimo rinvio del testo unificato C. 249 Ghizzoni e C. 1186 Marzana, che estende la possibilità del pensionamento con i requisiti pre-vigenti la riforma Fornero al personale scolastico che abbia raggiunto tali requisiti entro l'anno scolastico 2011/2012.

Un nuovo stop dettato, pare, dai dubbi della Ragioneria dello Stato riguardo alle coperture economiche necessarie: prima di provvedere al diritto - pur giusto - dei Quota 96 della scuola, l'organismo preferirebbe dare la precedenza ala risoluzione del dramma degli esodati, che a differenza dei primi sono senza stipendio e senza pensione.

Quota 96 della scuola: il sì importante di Boccia

Cambierà qualcosa sotto il governo Renzi? Un segnale positivo è rappresentato dalle parole a caldo di Francesco Boccia, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, che reagendo al discorso in Senato del premier Renzi (che ha parlato dell'importanza dei docenti in Italia) afferma: "Sono d'accordo con il premier Renzi quando, nel suo discorso in Senato, parla della necessità di restituire valore sociale agli insegnanti.

Diamo subito un segnale in tal senso, chiediamo al governo di dare il via libera alla proposta di legge Ghizzoni per risanare l'errore compiuto dalla riforma Fornero sui cosiddetti Quota 96 della scuola che consentirebbe anche immediati nuovi ingressi tra gli insegnanti".

"La Commissione Bilancio - prosegue Boccia - ha più volte proposto coperture al provvedimento senza mai trovare adeguato riscontro.

Ci riproveremo nei prossimi giorni,sicuri di un pronto riscontro sia del premier che dei ministri Giannini e Padoan".

Pensioni Quota 96: le nuove iniziative degli interessati

I Quota 96, intanto, cercano di far sentire la propria voce con gli strumenti a loro disposizione. Dopo l'iniziativa dei volantini, al grido di "No pensione? No voto!", il Comitato Civico Quota 96 intende chiedere al presidente del Consiglio Matteo Renzi di scegliere Manuela Ghizzoni, deputata PD da tempo impegnata nella battaglia degli "esodati scolastici" e firmataria del testo di legge a loro favore, come sottosegretario alla pubblica istruzione. 

La campagna è partita su Facebook: i Quota 96 otterranno risposte?