Si perseveranel percorrere la strada volta a favorire l'anticipo della pensione per tutti quei dipendenti che sono vicinial raggiungimento dei requisiti previsti dalla Legge Fornero.

Il MinistroGiovannini ha reso noto che il Governo, dopo aver risolto le spinose questionisulle scadenze fiscali, affronteràla questione dell'entrata anticipata inpensione per quei lavoratori che avrebbero raggiunto i requisiti se non fosseentrata in vigore la riforma Fornero.

Per il momento è l'Inps che si sta occupando di agevolare i cosiddetti "esodandi",ovvero quella tipologia di potenziali esodati di cui lo stesso Ministro sistava occupando, per poi accantonare le eventuali soluzioni e proposte peraffrontare tematiche più urgenti sul fronte del welfare.

Infatti da poco più di un mese l'Inps è sommersa di istanze di accessoalle prestazioni pensionistiche che, tuttavia, riportano una data di finerapporto che non consente il riconoscimento del diritto alla pensione.

Ad ogni buon conto, il 29 gennaio è intervenutauna nota dell'Inps con la quale si conferma che i datori di lavoro possono incentivare l'uscita dei dipendenti chesiano prossimi al raggiungimento della pensione in base alle norme Fornero.

Questa nota sarà diramata a tutti i datori di lavoro, i quali, servendosidel fascicolo elettronico, allasezione "Contatti", dovranno spuntarenel campo "Oggetto" l'indicazione "esodi lavoratori prossimi alla pensione". Intal modo verrà inoltrato il modelloSC/77 alla sede Inps competente, ovvero quell'ufficio dove l'azienda ha lasede amministrativa (dove l'azienda effettua la regolarizzazione dei lavoratorie corrisponde il pagamento dei tributi).

L'istanza deve contenere anche un allegato da cui si evince il numerocomplessivo dei beneficiari "dell'incentivo all'esodo" che sono alledipendenze dell'azienda.

Questa procedura deve essere effettuata entro il 90° giorno e prima che sia attivata la prestazione per il primodipendente che avrà accesso all'esodo c.d. "annuale".