L'Inps ha emesso in data 4 febbraio 2014 due circolari, la n°18 e la n°19, relative alle novità sulle Pensioni di commercianti, artigiani, iscritti alla Gestione separata, più precisamente sulle aliquote contributive e di computo. Vediamo allora cosa è cambiato.

Aliquote contributive e di computo, pensioni artigiani e commercianti

L'Inps informa che dal 1 gennaio 2012 sono state aumentate dell'1,3% le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo delle gestioni delle pensioni di commercianti e artigiani iscritti alle gestioni autonome dell'Inps; poi per ogni anno seguente l'aumento è pari allo 0,45%, con lo scopo di arrivare al 24% nei prossimi anni.

Dunque per il 2014 tali aliquote contributive pensionistiche sono al 22,29% per i commercianti, al 22,20% per gli artigiani. Da segnalare inoltre che per i commercianti occorre aggiungere uno 0,09% come finanziamento per l'indennizzo di cessazione definitiva dell'attività.

Altri due elementi: -per coadiuvanti/coadiutori sotto i 21 anni di età, l'aliquota è al 19,20/19,29% -il reddito minimo annuo per il calcolo del contributo IVS è fissato a 15.516 euro.

Aliquote contributive e di computo iscritti alla Gestione separata

L'Inps informa che a partire da gennaio 2014 è stata portata al 22% l'aliquota contributiva e di computo per gli iscritti alla Gestione separata, titolari di pensione oppure già assicurati con altre forme previdenziali obbligatorie.

Resta invece al 27% l'aliquota per gli iscritti alla Gestione separata ma senza altre coperture pensionistiche.

Da considerare inoltre uno 0,72% per assegno nucleo familiare, malattia, degenza ospedaliera, congedo parentale, maternità.

Il reddito minimo e il reddito massimo per l'accredito contributivo sono fissati a 15.516 euro e a 100.123 euro, la divisione dell'onere rimane a un terzo al collaboratore ed due terzi al committente, oppure al 55% all'associante e 45% all'associato nei casi di associazione in partecipazione.