La minaccia alle vertenze su Pensioni anticipate donne e quota 96 è reale? Squilla l'allarme dell'Inps a dispetto delle promesse dalla riforma Fornero, L'Inps dissipa un patrimonio di 41 miliardi di euro in soli 4 anni.

Il presidente dell'Inps, il "pluriincaricato" Mastrapasqua l'uomo della provvidenza o meglio della "previdenza", si dimette in seguito ad una indagine che lo riguarda su presunti rimborsi gonfiati, e lascia con l'amaro in bocca. Ciò che è emerso dalla relazione sul bilancio di previsione del 2014 è inequivocabile: il successore di Mastrapasqua eredita 4,5 miliardi di buco.

I bilanci consuntivi Inps

I dati dell'Istituto Inps sono tutti un programma. Infatti la progressiva diminuzione del patrimonio è una anomalia che è meglio descrivere a numeri:

  • anno 2009 41,5 miliardi di euro,
  • anno 2010 29,5 miliardi di euro,
  • anno 2011 24,6 miliardi di euro,
  • anno 2012 21,2 miliardi di euro,
  • anno 2013 21,4 miliardi di euro,
  • anno 2014 in previsione -4,5 miliardi di euro.

È una rincorsa al ribasso inspiegabile, figlia sicuramente di una crisi senza precedenti per le entrate dell'istituto. Basti pensare che il documento 1091 del 10 gennaio 2014 prevede che sia nel 2015 che nel 2016 il bilancio resterà in campo negativo (- 10,6 miliardi nel 2015 e - 10,4 nel 2016).

Ma è una situazione particolare principalmente perché inaspettata. Dal 2011 in poi con la riforma Fornero il numero di nuovi pensionati si è drasticamente abbassato. Non per niente sono sorte le famose vertenze per le pensioni anticipate donne e quota 96 per le scuole. Ma in ogni passaggio si leggeva che era compito dell'Istituto coprire il fabbisogno economico delle "trovate politiche".

Ora con un dato cosi negativo, bisogna chiedersi come possano essere accolte queste istanze.

Le mosse del governo

Il Governo ha riparato con un palliativo (a detta di Gian Paolo Patta) il bilancio dell'istituto abbuonando i debiti della Inpdap per un valore di 25 miliardi. Questo però non tocca il problema strutturale dell'Istituto e soprattutto ora che le vertenze di esodati, quota 96 e pensioni anticipate donne sembravano trovare la soluzione finale.

Chi sta pagando le pensioni?

Pare evidente che i numeri siano schiaccianti per i nuovi contribuenti. I nostri pensionati detengono ad oggi un patrimonio di 40 miliardi a quanto si legge nel documento 1091 del 10 gennaio, tutto a dispetto di una intera classe giovanile che li sta mantenendo. La cosa si legge bene nella situazione patrimoniale dei principali fondi previdenziali dove in attivo troviamo solo: parasubordinati con 96,7 miliardi di euro, e gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti 179,9 miliardi di euro. Di queste categorie fanno parte tutti i lavoratori con contratti atipici, e salvo rari casi confluiscono in questi fondi i contributi dei lavoratori con meno di 45 anni di età.