Estremamente rovente il dibattito connesso alle pensioni 2014 INPS; il caso Quota 96 pare avviato a una lenta risoluzione dopo il primo parere favorevole incassato dal testo della Ghizzoni, e finalmente dopo settimane di dissapori si inizia a respirare un cauto ottimismo. Tra le proposte più interessanti emerse dagli incessanti meeting delle ultime settimane figura certamente il prestito Inps di Giovannini che darebbe diritto ad una pensione anticipata, anche se nulla è ancora stato deciso; più stabile la situazione sul fronte esodati, che al momento devono accontentarsi delle confortanti dichiarazioni del ministro Franceschini e delle dure prese di posizione di Epifani.





A completare il quadro le ultime vicende del caso Mastrapasqua, il numero uno dell’INPS indagato per truffa e abuso d'ufficio nell'inchiesta sull'Ospedale Israelitico. Facciamo dunque il punto su Quota 96, esodati e pensione anticipata, approfondendo inoltre gli ultimi sviluppi della vicenda Mastrapasqua.

Pensioni 2014 INPS: Quota 96, esodati e pensione anticipata

Dopo mesi di discussioni condite da polemiche, rinvii e bocciature, sembra avviarsi a una lenta risoluzione il caso Quota 96; lo scorso 28 gennaio la Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera ha infatti dato parere favorevole al nuovo testo Ghizzoni-Marzana, ma il vero scoglio da superare sarà la valutazione della Commissione Bilancio. Il testo della Ghizzoni prevede per i Quota 96 la possibilità di fruire delle norme pre Fornero a patto che i requisiti per il pensionamento siano stati raggiunti entro l’anno scolastico 2011/2012. Tale possibilità sarebbe limitata a 4.000 soggetti, pochissimi dei quali potranno comunque già andare in pensione a partire dal primo settembre grazie all’art.11 bis dl 102/2013.



Come anticipato, tutto fermo sul fronte esodati; Franceschini ha assicurato un ampliamento della platea di esodati salvaguardati per questo 2014, mentre Epifani ha ribadito che bisogna modificare le norme vigenti per risolvere il problema. Più che a riformare le norme il governo punta al momento a confezionare misure da doversi adottare su base volontaristica: è il caso del prestito pensionistico teorizzato da Giovannini, una soluzione che consegnerebbe ai lavoratori la possibilità di un’uscita anticipata a fronte di un prestito erogato in parte dall’INPS in parte dall’azienda di appartenenza (l’ipotesi di una pensione anticipata alletterebbe numerosi lavoratori ma ancora nulla è stato deciso in via ufficiale).

Pensioni 2014 INPS: Mastrapasqua si dimette

Come accennato, il caso Mastrapasqua si è arricchito di un ulteriore capitolo. Sono infatti scomparsi i documenti dai quali sarebbero poi stati sviluppati i protocolli che favorivano l'Ospedale Israelitico; a divulgare la cosa la Regione Lazio, mentre la sparizione dei documenti sarebbe emersa in seguito ai controlli dei Nas. Il numero uno dell’INPS è indagato per truffa e abuso d’ufficio, senza contare l’inchiesta della Corte dei Conti che accerterà la sussistenza o meno di un danno erariale. Poche ore fa lo stesso Mastrapasqua ha rassegnato le proprie dimissioni.



Il caso Mastrapasqua ha riacceso i riflettori sulla connivenza tutta italiana tra cariche pubbliche e ruoli di altra natura e genere, con l’espressione ‘conflitto d’interessi’ ad essersi riguadagnata le luci della ribalta: tra Mastrapasqua e moglie si tocca qualcosa come 40 doppi incarichi, e anche se Letta ha annunciato la possibilità di presentare un dl che regoli conflitti di interesse di questo tipo la vera urgenza sta tutta nella necessità di riformare la governance dell’INPS.