Dopo le ultime novità inerenti i conti in rosso dell'Istuituto di previdenza, la domanda sorge spontanea in tema di Pensioni 2014 Inps: gli italiani percepiranno ancora la pensione o le pensioni sono davvero a rischio?

Al momento la situazione finanziaria dell'Inps non preannuncia nulla di buono, i conti sono preoccupanti, secondo il bilancio di previsione apparso su Repubblica il patrimonio dell'Istituto di previdenza italiano è passato dall'essere in attivo nel 2009 con 41,5 miliardi ad un passivo di 4,5 miliardi previsto per il 2014.

Gli italiani, visto che la situazione tenderà probabilmente a peggiorare e considerando che la spesa pensionistica è in continua crescita, riusciranno nel prossimo futuro a percepire una pensione oppure l'Inps sarà destinato al fallimento e di conseguenza tutte le discussioni sulle potenziali riforma pensioni 2014 non hanno poi molto senso?

Pensioni 2014 Inps: L'istituto di previdenza non fallirà, ecco chi paga le pensioni

La risposta che aleggia sulla questione fallimento Inps è in parte rincuorante, l'Inps non può e non deve fallire quindi sarà compito dello Stato coprire i buchi finanziari lasciati dall'unione Inps Inpdap, come? I conti in rosso dell'Inps però peseranno inesorabilmente sulle tasche dei cittadini in quanto lo Stato sarà costretto ad inasprire nuovamente le tasse.

Gian Paolo Patta, membro del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps, spiega analizzando i dati emersi dalla relazione sul Bilancio di previsione 2014, che vi è un buco patrimoniale di circa 250 mld di euro, sommando il passivo del fondo pensioni dei dipendenti, degli artigiani e dei coltivatori diretti, solo lavoratori parasubordinati e le prestazioni temporanee dei lavoratori dipendenti sono in attivo e hanno permesso di ridimensionare il buco enorme dell'Inps.

Patta prosegue dicendo che paradossalmente, attualmente, sono proprio i "nuovi poveri" quelli che lavorano con contratti ci collaborazione a progetto e le partire Iva, a pagare le pensioni ai "vecchi ricchi", ossia ai lavoratori dipendenti, proprio quelli che godevano della stabilità lavorativa tanto ricercata ed oggi praticamente inesistente nel mondo lavorativo.

Pensioni 2014 Inps: Quanto potrà durare il meccanismo dei prestiti interni?

Ma questa sorta di riequilibrio interno non potrà durare a lungo e Antonio Ferrara, il magistrato delegato della Corte presso l'Inps, lo ha esplicitato ampiamente nella sua relazione annuale: "La tenuta dei fondi e quindi del bilancio generale dell'Istituto continua a poggiare principalmente sugli avanzi economici della gestione dei parasubordinati e su quelli patrimoniali delle prestazioni temporanee, e si fonda su un meccanismo di prestiti interni che rappresentano tuttavia il frutto di mere operazioni contabili e si traducono in corrispondenti iscrizioni di crediti finanziari correnti".

Si confida che il successore di Mastrapasqua riesca a dare la giusta svolta sulla questione Pensione 2014 Inps e che possa sanare il bilancio dell'istituto e permettere ai cittadini di rasserenarsi circa le sorti del proprio futuro pensionistico.