Stando a quanto riportato da SuperAbile INAIL, un noto portale online specializzato nel trattare tematiche connesse alla disabilità, la legge che regolamenta l'accesso alla pensione anticipata, tra gli altri, per i lavoratori che utilizzano la 104 e dunque i permessi lavoratori connessi alla condizione di handicap (propria o di un familiare), risulta tecnicamente sbagliata.



Il parlamento ha infatti commesso un errore tecnico all'apparenza insignificante ma in realtà decisivo nell'incidere sul diritto alla pensione anticipata 2014 per numerosi lavoratori che in queste ore si stanno scontrando con uffici del personale assolutamente decisi nell'applicare alla lettera il dispositivo normativo statuito in sede parlamentare.

Tradotto, sono decisi a confutare la validità delle domande di pensionamento anticipato.



Cerchiamo allora di ricostruire la vicenda tentando di comprendere quale sia l'errore tecnico di cui si parla.

Pensione anticipata 2014 INPS, lavoratori che hanno fruito della 104 nel caos: la legge è sbagliata

Prima di fare chiarezza sulla vicenda, è bene ribadire come l'errore tecnico sia si legato al capitolo Pensione anticipata 2014 INPS ma solo in riferimento ai lavoratori che hanno fruito dei permessi regolamentati dalla legge 104; la vicenda si carica comunque di importanti e sostanziali criticità, dato che in ballo c'è il diritto alla stessa pensione anticipata per chi usa i congedi legati alla condizione di handicap sua o di un proprio familiare.



Come risaputo, due anni fa è stata eliminata la pensione di anzianità ed è stata introdotta quella anticipata; chiunque voglia uscire anticipatamente dal lavoro reca dunque tutto il diritto di farlo (ovviamente in presenza di determinati requisiti contributivi), ma chi opta per questa via prima del compimento dei 62 anni va incontro a tutta una serie di penalizzazioni che il Milleproroghe del 2012 ha stabilito non possano essere applicate nei riguardi di chi maturi il diritto entro il 31 dicembre 2017, ma soltanto nel caso in cui l'anzianità contributiva maturata derivi da 'prestazione effettiva di lavoro'.



All'interno di quest'ultimo nucleo non venivano di fatto ricompresi i permessi previsti dalla legge 104, con ciò penalizzando i lavoratori che usufruivano dei i permessi regolati dalla stessa 104 per se stessi o per assistere un parente affetto da disabilità; la legge di stabilità ha sanato questa mancanza, ma in modo erroneo, statuendo che fossero conteggiati anche 'i congedi e i permessi concessi ai sensi dell'articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104'. Peccato che i congedi non siano affatto disciplinati dall'art. richiamato, bensì dall'art. 42 del decreto legislativo 151/2001.



L'errore ha contribuito a gettare nel caos numerosi lavoratori che in queste ore, stando sempre a quanto riferito da SuperAbile INAIL, stanno incontrando resistenze da parte degli uffici del personale che attenendosi alla lettera della legge mettono in dubbio la validità delle domande di pensionamento anticipato.



A questo punto solo il Parlamento potrà intervenire, dato che l'errore è stato commesso proprio in sede legislativa; un problema in più dunque per Poletti, Renzi e tutte quelle figure che saranno coinvolte dal processo di riforma del sistema previdenziale. Il blocco costituito dalla pensione anticipata 2014 INPS è infatti estremamente problematico, basti pensare al caso dell'opzione contributivo donne o alla normativa che regola l'uscita anticipata dal lavoro che Poletti dovrebbe sottoporre a modifica durante questa legislatura.



A tutto ciò bisogna dunque aggiungere la criticità connessa ad una legge sbagliata e contenente un evidente errore tecnico. Per quanti pensino che si tratti di un errore facilmente rimediabile nel breve periodo, è forse opportuno ricordare che gli esodati della Scuola, i cosiddetti Quota 96, si sono formati proprio a causa di un 'banale errore tecnico', quello connesso dalla riforma Fornero che non ha preso in considerazione la specificità temporale delle professioni legate al comparto scolastico. A distanza di due anni da quell'errore nulla è stato ancora risolto.



Certo sorprende e non poco la leggerezza con la quale vengono commesse certe imprecisioni tecniche; l'auspicio adesso è che il parlamento prenda coscienza dell'errore correggendo la cosa e chiudendo almeno uno dei tanti filoni connessi al capitolo pensione anticipata 2014 INPS.