E' fissata per il 12 aprile del 2014 una grande manifestazione nazionale che, promossa dall'USB - Unione Sindacale di Base, mira a coinvolgere i movimenti territoriali ed il sindacalismo di base sulla base delle esperienze dello Sciopero Generale dello scorso 18 ottobre del 2013, e della manifestazione sui beni comuni e sul diritto all'abitare del giorno dopo.



L'obiettivo è quello di portare in piazza il 12 aprile del 2014 anche coloro che, tra l'altro, si riconoscono nelle battaglie contro la Tav e contro la realizzazione del Muos. In un'Italia dove la precarietà è purtroppo sempre più diffusa, e dove appare sostanziale la riduzione dei diritti e della democrazia, la manifestazione del 12 aprile del 2014 mira anche a dire no all'Expo che secondo l'USB rappresenta l'emblema della più accesa precarietà.





Così come non si può rimanere impassibili a proposte come il Job Act proposto dal Segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, ed all'accordo sulla rappresentanza sindacale che riduce ancora di più gli spazi di democrazia a disposizione dei lavoratori.



Intanto oggi si è conclusa a Roma, con l'USB a fare da ospitante, la riunione del Consiglio Presidenziale della Federazione Sindacale Mondiale. Presenti 75 dirigenti sindacali in rappresentanza di ben 86 milioni di iscritti per decidere quali, per l'anno corrente, dovranno essere le linee di indirizzo comuni. Al centro dell'agenda, immancabilmente, c'è stato il tema relativo all'occupazione considerando la crisi strutturale che il capitalismo sta attraversando.