La crisi economica in corso anche in questo 2014 ha accentuato in molti il desiderio di lavorare all'estero: c'è chi vuol farlo per ambizione personale, chi invece per necessità si vede costretto a valutare le Offerte di lavoro sul mercato straniero vista la carenza di quello italiano.

Le mete più gettonate sono la vicina Svizzera, anche se il recente referendum che promuoverà la riduzione dei flussi scoraggerà in molti, la Germania, l'Austria o i Paesi Scandinavi. Trovare lavoro all'estero, però, non è così facile: molte volte la barriera linguistica è il primo grande ostacolo che non tutti sono in grado di superare.

Soprattutto in nazioni relativamente piccole come quelle del Nord Europa, essa costituisce una sorta di autodifesa che le popolazioni locali fanno della propria occupazione a discapito di chi viene a cercare fortuna.

Tuttavia lavorare all'estero per alcune professioni è relativamente più semplice: nel campo della ristorazione, ad esempio, il made in Italy è sempre all'avanguardia e basta conoscere un po' di Inglese in alcuni contesti per riuscire ad inserirsi. Come anche le offerte di lavoro nel campo scientifico, con l'ausilio delle Università, sembrano poter dare risposte più immediate agli espatrianti.

Qualunque sia la propria volontà, bisogna però partire sempre da un pensiero fondamentale: lavorare all'estero non è di certo una passeggiata al luna park. Occorre darsi da fare e mettersi in gioco, esattamente come si fa in Italia: del resto, ogni mondo è paese.