Finalmente la notizia è arrivata. La tanto attesa notizia. Mercoledì 5febbraio si riunisce la V commissione Bilancio per la discussione (edapprovazione?) della proposta Ghizzoni-Marzana sul pensionamento delpersonale scolastico quota 96.

Dopo l'approvazione da parte della Commissione Lavoro della suindicataproposta, e dopo anche l'assenso della Commissione Cultura, adesso si aspetta,non senza trepidazione ed ansia il sì anche da parte della commissionepresieduta dall'On. Francesco Boccia. L'onorevole della frase che lasciaben sperare "Costi quel che costi...." bisogna trovare i soldiper mandare in pensione i quota 96.

Gli occhi (ma anche le orecchie!)adessosono puntati su di lui. E' il protagonista, con la sua commissione, di questatragicommedia all'italiana, che ha visto come attori principali il personalescolastico da una parte e la ex Ministra Fornero come antagonista.Ricordiamo le lunghe attese, le speranze, le illusioni e (soprattutto), ledelusioni per questi lavoratori della Scuola, che pur avendo raggiunto lafatidica soglia "96", prevista dalla legislazione anteFornero,si son visti negato nel giro di una notte un diritto acquisito. Ci piace ricordareanche il parere pilatesco della Corte Costituzionale, sulla quale questilavoratori della scuola avevano posto grande fiducia. Ed ancora gli ostacolifrapposti dalla Ragioneria per mancanza di fondi.

Insomma due anni pienidi speranze deluse. Adesso è arrivato il momento di conoscere la verità. Cisono i soldi o no? Ma soprattutto c'é la volontà politica per risolverela vicenda? On. Boccia faccia sentire ancora una volta il suo grido diindignazione "costi quel che costi"!