Notizie poco tranquillizzanti per i pensionati sono state diffuse dopo le dimissioni del Presidente Mastrapasqua. I quotidiani nazionali hanno riferito che il nostro Istituto Nazionale della Previdenza Sociale aveva un bilancio negativo, quantificando il disavanzo in circa venti miliardi di euro.

Il timore dei pensionati di non ricevere, in un prossimo futuro la pensione si è diffuso ed ha creato un enorme sconcerto. Molti hanno collegato il fatto con le dimissioni del Presidente Mastrapasqua, pensando, perfino, che esse fossero la causa dei conti in rosso dell'Inps.

Per fortuna, la situazione non è drammatica come era stata riportata.

L'Inps, con una nota emanata pochi giorni fa, ha chiarito che i conti dell'Istituto, grazie alla legge di stabilità del 2013, sono in ordine e che le Pensioni saranno regolarmente erogate. L'Ente pensionistico ha precisato che, con l'incorporazione dell'Inpdap, l'Inps ha acquisito anche il disavanzo prodotto dall'Istituto previdenziale dei pubblici impiegati. Nel 2012, il patrimonio Inps ha ereditato dall'Inpdap una perdita di circa venti miliardi di euro.

I recenti interventi legislativi e le riforme previdenziali degli ultimi anni, però, consentono di garantire la tenuta del sistema previdenziale italiano, certificata anche dagli organismi ed istituzioni internazionali.

La situazione del disavanzo patrimoniale ereditato dall'Inpdap è stata risolta anche grazie alla legge di stabilità del dicembre 2013. Tale legge ha considerato definitive le anticipazioni di bilancio disposte a favore dell'Inpdap fino al 31 dicembre 2011. In effetti, grazie alla fantasia degli italiani, per far quadrare i conti di bilancio, il governo pensò di riportare i venti miliardi spesi per le pensioni pubbliche tra le voci attive, indicando tale spesa come somma anticipata dallo Stato ma soggetta alla restituzione da parte dell'Ente previdenziale abrogato.

L'ultima legge di stabilità ha fatto chiarezza e ciò comporterà un miglioramento di oltre venticinque miliardi di euro della situazione patrimoniale, cosa che sarà rilevata con la prima nota di variazione al bilancio preventivo 2014 dell'Inps.