Tra le questioni maggiormente discusse in Parlamento sul versante riforma Pensioni 2014 vi sono sicuramente gli esodati e i lavoratori precoci ed usuranti.

I due nodi sono rimasti critici ed il Governo Letta non è riuscito a porre rimedio a queste due grandi emergenze sociali in campo previdenziale, cosa ne sarà dunque di queste categorie di lavoratori con il nuovo Governo Renzi?

Per i lavoratori precoci ed usuranti al momento resta la speranza di veder approvato il prestito Inps, ossia il prestito previdenziale proposto da Giovannini, che permetterebbe ai lavoratori di uscire anticipatamente dal mercato del lavoro attraverso un prestito.

Prestito che poi il lavoratore, una volta maturati i requisiti richiesti dall'attuale riforma Fornero, dovrà rendere direttamente dal proprio assegno pensionistico, attraverso una decurtazione da applicare sulla somma finale percepita.

La proposta al momento non ancora del tutto scartata potrebbe però, con l'avvento del Governo Renzi, venire a cadere esattamente come lo stesso Giovannini, la cui sostituzione è ormai data per certa.

Il reddito minimo garantito è invece una proposta lanciata già tempo fa da Tito Boeri che dovrebbe far parte della squadra del nuovo governo. Il reddito minimo garantito avrebbe l'obiettivo di salvaguardare in primis proprio coloro che a causa della riforma Fornero sono rimasti intrappolati nel limbo previdenziale e non hanno al momento né pensione né stipendio, dunque gli esodati

L'economista intervistato mesi fa da Lettera43.it aveva esplicitato l'idea dell'integrazione dell'assegno, circa 400-500 euro al mese, derivante da una possibile riduzione sugli assegni d'oro.

Secondo Tito Boeri sebbene il reddito minimo garantito andrebbe fornito a tutti indistintamente dall'età anagrafica, precisa che essendoci purtroppo pochi fondi bisognerebbe quantomeno tutelare prima "una fascia di età ( 55-64 anni) particolarmente colpita prima dalla recessione e poi dalle riforme " ossia "quella composta da coloro ai quali di colpo è stata spostata la pensione e da quelli che avevano diritto all'indennità e si sono visti ridurre la durata massima dei trattamenti di mobilità".

Si riuscirà davvero nella realizzazione di un reddito minimo garantito? Gli esodati potranno puntare su questa nuova misura per essere salvaguardati? E Che ne sarà invece delle sorti di precoci ed usuranti?

Tito Boeri ritiene fondamentale delle modifiche alla Legge Fornero che mirino alla risoluzione del problema alla radice, non si dice particolarmente favorevole a misure volontaristiche proposte in chiave di flessibilità.

"La riforma delle pensioni è stata varata dal governo Monti in piena emergenza e in tempi molto stretti ed è perciò sicuramente migliorabile. Ma non si può tornare indietro, come accadrebbe se fosse approvata la proposta Damiano" .

Al momento per precoci ed usuranti, se venisse meno la proposta del Prestito Inps, non sembrano esserci sul tavolo alternative per poter accedere alla pensione anticipata.