Le condizioni critiche della mobilità in molte città italiane fermano la protesta dei lavoratori del trasporto pubblico locale: lo sciopero nazionale del 5 febbraio èstato revocato.

Il maltempo che imperversa sull'Italia e in talune località è addirittura critico ha spinto le organizzazioni sindacalia revocare lo Sciopero Generale del trasporto pubblico locale. La protesta sarà differita adaltra data.

Le città ed i pendolaritirano un sospiro di sollievo per un sciopero temuto quanto atteso in unsettore dove, secondo i sindacati, le richieste dei lavoratori attendono ancora risposte.

Metro e bus saranno quindi regolari mercoledì ma i sindacati hanno solo rinviato la protesta.

Il differimento è stato annunciato con un comunicato unitario disettore Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl FNA e Faisa-Cisal che prendendo atto dell'emergenza meteo e dell'istanza della Commissione di Garanzia hanno diffuso la nota che di fatto revoca la protesta ed evita un mercoledì difficile per il traffico e la mobilità nei centri urbani.

Lo sciopero è revocato ma rimane la vertenza. Le istanze dei lavoratori per le quali era stato proclamatolo sciopero nazionale erano state spiegate in un comunicato dello scorso 31gennaio. Secondo i sindacati la negoziazione del CCNL limitata a soli due incontri avvenuti il 28 novembre e 6 dicembre "èinadeguata".

Il differimento è una risposta ad una situazione di emergenza e certamente non risolve le questioni aperte tra lavoratori, associazioni di categoria e governo.

I sindacati, del resto, nel comunicato di fine gennaio avevano manifestato il timore che le questioni del contratto nazionale si andassero a sovrapporre a questioni legislative legate al riassetto del settore a seguito dei provvedimenti anticrisi presi dal governo.