Proponiamo un quadro riassuntivo dei cambiamenti 2014 sulle Pensioni, dalla perequazione automatica e alle fasce di rivalutazioni decise dal Governo Letta, comunicate dall'INPS e divenute operative dal primo gennaio 2014.

Aumenti pensioni, la perequazione automatica 2014

Vediamo anzitutto per gli aumenti delle pensioni Inps, la perequazione automatica stabilita per l'anno in corso. Come stabilito dal MEF e riportato sulla Gazzetta Ufficiale n.280 il 29 novembre 2013, l'incremento della perequazione automatica per le pensioni nel 2014 è fissato all'1,2 per cento.

Tale decisione riguarda le pensioni fino a 3 volte il minimo.

Rivalutazioni pensioni del Governo Letta, le varie fasce

Vediamo quindi come si conformano le rivalutazioni delle pensioni INPS a seconda dell'importo degli assegni. Per le pensioni il Governo Letta ha deciso, dopo vari tira e molla, rivalutazioni nella misura del 100% per tutti gli assegni fino a 1486 euro lordi mensili (ovvero per quelli fino a tre volte il minimo). Per quanto riguarda la fascia di assegni tra 1486 e 1981 euro lordi al mese (tra tre e quattro volte il minimo), le rivalutazioni delle pensioni sono fissate al 90%, mentre si calcolano nella misura del 75% per gli assegni tra 1981 euro e 2475 euro circa e nella misura del 50 per cento per quanto riguarda gli assegni tra 2475 e 2973 euro lordi mensili, ovvero tra 5 e sei volte il minimo.

Per concludere, la rivalutazione delle pensioni per trattamenti sei volte il minimo o superiori, ovvero per gli assegni che oltrepassano la soglia dei 2973 euro circa, è previsto un importo fisso di aumento pari a 17,84 euro. Per chi volesse approfondire maggiormente rimandiamo all'utile circolare INPS numero 7 dello scorso 17 gennaio.