Approvatoin Consiglio dei Ministri il decreto per il ripristino dei 150 euro detratti daglistipendi dei docenti. Vittoria sindacale e un cambio di strada dell'ultimominuto che però non coinvolge le mansioni superiori detratte agli ATA, mentre sono state incluse le condizioniper il recupero degli scatti stipendiali del 2012 e2013, che dovranno essere negoziati.

Un successo deisindacati e della Scuola che ancora una volta rischiava di essere "derubata" disoldi togliendo sempre più risorse ad un campo che i Governi non si curano di valorizzare ma cercano solo di usare come un salvadanaio da utilizzare di continuo per destinare fondi altrove togliendo diritti irrinunciabili qualiferie lavorate e non retribuite e posti di lavoro necessari al buonfunzionamento della macchina scuola, creando così disoccupazione.

Per gli scatti verràaccantonatala la somma di 120 mln di euro dei risparmi provenienti dai tagliGelmini e col taglio al fondo di istituto.

Il Decreto blocca ilprelievo dei 150 euro dagli stipendi e dispone la doppia emissione per il reintegrodelle somme sottratte, per gennaio 2014 è previsto il recupero con unaemissione straordinaria e si disapplica il blocco previsto dalla Manovrinadel 2010 (dl 78, misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria).

Nell'articolo 9 alcomma 1 era previsto che il trattamento economico complessivo dei singolidipendenti pubblici scuola inclusa non avrebbe dovuto per l'anno 2010 essere comprensivo di effetti da eventi straordinari della retribuzione,incluse variazione da arretrati.

Il ministrodell'Economia è autorizzato a mettere in atto con questo decreto e successivile necessarie variazioni di bilancio.

Siccome il 2012 èil terzo anno del triennio di blocco 2010 – 2011 – 2012 è necessario comeper il 2011 una trattativa per pagare gli scatti maturati, nel 2013 il blocco previsto dal governo non è più valido enel 2014 grazie all'approvazione del decreto di questi giornil'anzianità e l'aumento di stipendio viene ripristinato con la progressione prevista dal contratto vigente,ma viene rallentata per il mancato riconoscimento del 2013.

Laquestione del personale ATA riguardo la restituzione della retribuzione per losvolgimento delle mansioni superiori nel testo del Decreto non viene trattata.

Lascuola vessata dai governi ancora una volta rischiava di finire nellamorsa dei tagli.