Quello del 24 gennaio del 2014 sarà un venerdì difficile per quel che riguarda l'accesso ai mezzi di trasporto in tutta italia, dai bus ai tram e passando per la metropolitana e le ferrovie locali. Questo a seguito dello sciopero nazionale dei lavoratori del settore trasporti che è stato proclamato per 24 ore dall'USB, l'Unione Sindacale di Base.



Ma quali sono i motivi della protesta? Ebbene, con lo sciopero l'USB vuole ribadire la netta e piena contrarietà ad ogni forma di privatizzazione del Tpl, il trasporto pubblico locale. Anzi, secondo l'USB la direzione giusta è quella opposta, ovverosia rappresentata da investimenti nel trasporto pubblico al fine di garantire nuova occupazione ed una migliore qualità del servizio ai cittadini.





Invece negli ultimi sei anni per il trasporto pubblico locale il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è rimasto bloccato a fronte di tagli all'occupazione ed ai servizi, penalizzazioni in materia di diritto a scioperare e casi di aziende che sono entrate nel settore dei trasporti con il solo obiettivo, fa altresì presente l'Unione Sindacale di Base con una nota, di depredare il denaro pubblico.



E così, a sostegno dello sciopero del 24 gennaio del 2014 l'USB chiede, tra l'altro, sicurezza dei mezzi di trasporto per chi ci lavora e per i passeggeri, intermodalità ed efficienza per migliorare l'offerta anche ampliandola, un'occupazione buona e sana per i dipendenti, e risorse economiche per il settore che siano non solo certe, ma anche trasparenti.