Una raffica di scioperi a sorpresa, partiti il 21 gennaio del 2014 e fino al 31 dello stesso mese. A proclamarli per i lavoratori di Telecom Italia, in accordo con quanto riportato dal sito Internet della Confederazione Unitaria di Base, è stato l'FLMU-CUB.

Lo sciopero è stato programmato contro ogni ipotesi legata a chiusure di sedi, nuovi esuberi ed eventuali spezzatini per Telecom Italia che rischiano di generare ripercussioni negative sull'occupazione. Per i reparti Open Access - AOA lo sciopero è stato proclamato per novanta minuti alla fine di ogni turno di lavoro, e sciopero straordinario per Divisione Caring Services e Open Access Asa.

Riguardo alla modalità di svolgimento dello sciopero, sebbene sia possibile non è richiesto che un lavoratore da qui al 31 gennaio del 2014 debba partecipare ogni giorno all'agitazione. Inoltre, la forma di lotta è strutturata in maniera tale che su giorni diversi, e per i diversi reparti si generi un impatto a sorpresa a fronte della massima autogestione dello sciopero per ogni modulo, reparto e centro di lavoro dell'ex operatore monopolista.

Nelle scorse settimane, inoltre, Cub Telecom con il sostegno di un pool di legali ha portato avanti la battaglia relativa al riconoscimento della retribuzione per le franchigie di 15-30 minuti, non retribuite per i tecnici, all'inizio ed alla fine della giornata. Ebbene, stando al parere della maggioranza dei legali ci sono i presupposti per cui i tecnici possano rivendicare la retribuzione delle franchigie.