Nonostante la Legge di Stabilità 2014 sia stata approvata definitivamente, l'argomentoche riguarda il sistema pensionistico italiano rimane ancora una parentesi aperta.Dai partiti di maggioranza e dall'opposizione, infatti, arrivano proposteinteressanti soprattutto su ciò che concerne le Pensioni d'oro. Varie sonostate le ipotesi che in questi giorni sono state presentate in Parlamento per la discussione.

Il Partito Democratico avrebbe proposto la creazione dinuovi fondi da parte dei diversi enti previdenziali, ottenuti grazie aiprelievi effettuati agli assegni con importi 12 volte maggiori il trattamentominimo.

Nel frattempo, il Centro Destra chiede al Governo di studiare conattenzione le modalità di concorso solidale agli obiettivi di maggior equità da parte di chi percepisce prestazioni più elevate o per metodo di calcolo oper età di accesso alle prestazioni.

Mentre il Movimento 5 Stelle propone ancora il notocontributo di solidarietà, elaborato tempo fa dal ministro Saccomanni, seppurecon qualche novità. Secondo quanto proposto dal M5S, infatti, il nuovo contributodi solidarietà, dovrà essere applicato per un periodo di tre anni sui redditiche superano di sei volte il minimo. Si allontana ancor di più al contributo di solidarietà,invece, il partito di Scelta Civica, il quale avrebbe chiesto l'applicazione diuna trattenuta alla fonte progressiva per scaglioni sui redditi derivanti dapensioni che superano i 60 mila euro.

Si tratta comunque di diverse ipotesi che saranno valutatedai componenti delle due camere. L'unica certezza, finora, è l'intenzione daparte del Governo Letta di colpire in pieno le famose pensioni d'oro, così dapoter reperire le risorse necessarie per finanziare il sistema previdenziale. Moltaimportanza ricopre ancora la proposta avanzata tempo fa dal ministro Enrico Giovannini.

Egli, infatti, aveva chiesto una sorta di prestito erogato dallo Stato percoloro che lasciano anticipatamente il lavoro. Tale prestito dovrebbe però essererestituito negli anni successivi, mediante tagli effettuati nei seguenti assegnipensionistici.