Riforma Pensioni: sono tanti e variegati i temi caldi all'ordine del giorno in questo inizio 2014. In primo piano la nuova proposta per la pensione anticipata che il governo, e in particolare il ministro del lavoro Enrico Giovannini, sta studiando, ma alla ribalta anche la vicenda dei Quota 96 e il grave richiamo dell'Europa al nostro paese sulle pensioni minime. Vediamo nel dettaglio questi temi.

Riforma pensioni: la pensione anticipata con prestito di Giovannini

Il ministro del lavoro ha ribadito più volte di voler introdurre un nuovo strumento per la pensione anticipata.

IDi cosa si tratta? Del tanto discusso "prestito pensionistico", una sorta di anticipo sulla pensione da restituire poi con trattenute sulla pensione stessa.

Secondo le ipotesi di funzionamento esplicitate dallo stesso Giovannini, il lavoratore prossimo al raggiungimento dei requisiti pensionistici potrebbe scegliere di ritirarsi dal lavoro in anticipo, cominciando ad incassare un assegno pari ad una percentuale del proprio stipendio: tale somma sarebbe erogata in parte dall'Inps, in parte dall'azienda di appartenenza. Una volta poi raggiunti i requisiti, egli comincerebbe a ricevere regolarmente l'assegno pensionistico, penalizzato però da una decurtazione mensile per restituire le somme incassate in precedenza.

Pensioni Quota 96 della scuola: primo sì al testo Ghizzoni-Marzana

La buona notizia per i Quota 96 è che il 28 gennaio la Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera ha dato parere favorevole al nuovo testo unificato C. 249 Ghizzoni e C. 1186 Marzana. Il testo estende la possibilità del pensionamento con i requisiti pre-vigenti la riforma Fornero al personale della scuola che abbia raggiunto tali requisiti entro l'anno scolastico 2011/2012.

Elemento fondamentale della proposta è la limitazione numerica dei beneficiari a 4 mila soggetti. 

Negli scorsi giorni tanta confusione è stata creata intorno alla possibilità di pensionamento all'articolo 11-bis del decreto legge 102/2013, convertito in Legge 124/2013. Essa, è bene sottolinearlo, non riguarda specificatamente i Quota 96 ma tutti i dipendenti pubblici che hanno usufruiti di permessi per l'assistenza a familiari disabili sulla base della legge 104.

Questa notizia tocca quindi la questione Quota 96 e il mondo della scuola solo marginalmente.  

Pensioni italiane, il richiamo del Consiglio Europeo 

L'ultima novità in tema pensioni è il pesante richiamo pervenuto dal Consiglio Europeo, secondo il quale gli assegni minimi in Italia violano due punti fondamentali della Carta Sociale Europea. 

Le pensioni minime sono definite nell'ultimo rapporto del Comitato per i diritti sociali "inadeguate", e nella stessa sede è messo in risalto come nel nostro paese non esista una legislazione in grado di garantire alle persone anziane lo stesso tenore di vita del resto dei cittadini.