Uno dei temi più scottanti dell'agenda politica del semprein bilico governo Letta èindubbiamente l'annoso problema della riforma delle Pensioni. Il 2014 è giunto e la tanto discussa riforma delle pensioni targata Forneroentra ufficialmente in vigore. Prima di addentrarci all'interno delle varieproposte e delle varie considerazioni può giovare ricordare che l'Europa e inparticolar modo l'OCSE ritiene la situazione pensionistica italiana negativadal punto di vista della sostenibilità sociale. Il governo Letta non potrà che tenerne conto nel momento in cuibisognerà mettere a mano a correttivi e aggiustamenti.

Riforma pensioni2013-2014: pensioni d'oro, taglio degli assegni, prestito pensionistico

La polemica intorno alla maniera per rendere più razionale la riforma delle pensioni Fornero siaccende sempre di più e diviene uno dei temi più caldi. Le questioni riguardanoessenzialmente alcuni punti: 1) tetto massimo per le pensioni d'oro, e su questo sono tutti d'accordo, ma quanto dovràessere alto, su questo si discute; 2) trattenutaprogressiva per tutti gli assegni pensionistici erogati con il sistemaretributivo al di sopra dei 60.000 euro; 3) contributo di solidarietà, e anche su questo sono tutti d'accordo,ma non sulla cifra e sulle percentuali; 4) aggiustamento verso l'alto degli assegni pensionistici minimi; 5)possibilità di un prestito pensionisticoper chi decide di uscire dal mondo del lavoro anticipatamente.

Riforma pensioni2013-2014: la questione delle pensioni d'oro

Un approfondimento politico a parte merita la questionedelle cosiddette pensioni d'oro,quelle che anche da un punto di vista elettorale (le elezioni potrebbero esserepiù vicine di quanto si creda) scaldano di più i cittadini e di riflesso ipolitici. Negli ultimi giorni è stato bocciato una mozione presentatacongiuntamente da M5S, SEL, Lega Nord eFratelli d'Italia e la Meloni ha scritto anche una lettera pubblica a Matteo Renzi e Beppe Grillo cercando in loro una sponda politica per abbattere lepensioni d'oro.

Riforma pensioni2013-2014: la proposta della Meloni

Per quanto riguarda la riforma delle pensioni 2013-2014, la Meloni, nella lettera aperta a MatteoRenzi e Beppe Grillo, si concentra soprattutto sulle pensioni d'oro. Ecco qualè la sua proposta: 1) stabilire un tettomassimo per le pensioni d'oro; 2) il tetto massimo deve essere di massimo 10 volte la pensione minima di 500 euro(dunque 5.000 euro), queste pensioni non vanno toccate; 3) tutte le pensioniche eccedono i 5000 euro devono essere ricalcolate a partire dallacontribuzione.

Riforma pensioni2013-2014: la proposta del M5S

Dal canto suo anche il Movimento5 Stelle ha la sua proposta per quanto riguarda la riforma delle pensioni 2013-2014. Si tratta chiaramente di unabattaglia alla quale il M5S tiene molto, un cavallo di battaglia nella sualotta anticasta. La proposta allora è molto semplice, attraverso un tagliotrasversale (dati precisi però non sono stati forniti) si recupererebbero 1.140 miliardi di euro che andrebberoredistribuiti per una serie di investimenti, tra le quali creare nuovi posti dilavoro.