Riforma del lavoro e riforma delle Pensioni sono due punti sui quali l'azione del governo Letta sta vertendo, visto che sono legati alla ripresaeconomica, alla disoccupazione, al disagio sociale che vivonoad esempio i giovani, i piccoli imprenditori, gli esodati ed ipensionati stessi. Ora Matteo Renzi ha rilanciato con il suoJobs Act i temi dell'assegno universale per i disoccupatie del contratto unico, l'esecutivo implementa le ennesimemisure salva-esodati ma fa una figuraccia sugli stipendidegli insegnanti, le pensioni subiscono le modifiche dovute allaRiforma Fornero, il ministro Giovannini lancia il prestitoprevidenziale: vediamo allora di fare un po' il punto dellasituazione.

Lavoro: il Jobs Act di Matteo Renzi

Il neo segretario del PD ha in questi giorni lanciato la suaproposta per il mondo del lavoro, basata sul contratto unico,su una nuova forma di sussidio di disoccupazione denoniminataassegno universale, su un netto alleggerimento della normativa sullavoro e sulla riduzione dell'Irap tramite unaumento delle imposte sulle rendite finanziarie.

Il ministro del lavoro Giovannini ha così detto, aproposito del Jobs Act di Renzi, ai microfoni di Radio 1: "Laproposta di Renzi sulla natura dei contratti e le tutele ad essicollegati non è nuova, ma va dettagliata meglio. Noi adesso abbiamoogni trimestre circa 400mila assunzioni a tempo indeterminato e circa1,6 milioni a tempo determinato.

Allora, riuscire a trasformarecontratti precari in contratti di più lunga durata è un obiettivoassolutamente condivisibile, che però in un momento di grandeincertezza come questo molte imprese siano disponibili ad andare inquesta direzione è un fatto da verificare. C'è poi da dire chemolte delle proposte presentate da Renzi in questa lista prevedonoinvestimenti consistenti".

Dunque, dopo il taglio del cuneo fiscale nella Legge diStabilità, che parlando francamente è stato proprio uncontentino, c'è molta carne al fuoco: speriamo che venga impiattataprima che bruci.

Riforma pensioni, prestito previdenziale, pensioni d'oro edesodati: tanta roba!

Le pensioni e l'uscita dal mondo del lavoro sono in Italiaun vero tormento da anni, con continue riforme e successivecorrezioni che lasciano sempre gli interessati con l'amaro in bocca.

Queste due delle ultime modifiche, dovute alla Riforma Fornero,attive da gennaio 2014:

Per l'immediato futuro segnaliamo che il ministro Franceschiniha confermato che il governo Letta interverrà ancora sugli esodati,in una sola soluzione o con più interventi, dopo che con la Legge diStabilità ne sono stati tutelati altri 17mila.

Il ministro Giovannini ha aggiunto che si pensa anche alriconoscimento, con un anticipo di 2 o 3 anni, della pensione maturata ai lavoratori rimasti senza impiego e senza ammortizzatore sociale conalmeno 62 ani di età e 35 di contributi: è questo il famosoprestito previdenziale, la novità di questi giorni sul frontepensioni.

Infine, segnaliamo che il commissario alla spending reviewCarlo Cottarelli è ancora al lavoro e tra i suoi obiettivi anchele pensioni medio-alte, ovvero le cosiddette pensioni d'oro od'argento, derivanti in larga misura dal vecchio sistema retributivo.