Aumentare le Pensioni minime in Italia per un importo minimo pari ad almeno cento euro netti, con effetto immediato. E' questa la proposta che è stata formulata dal Codacons dopo che anche dal Consiglio d'Europa, con un Rapporto, è arrivata per il nostro Paese la bocciatura sulle pensioni con particolare riferimento a quelle minime.

D'altronde come si fa ad andare avanti per un over 65 con una pensione di 500 euro scarsi al mese? La diretta conseguenza è che di questo passo, senza far recuperare nell'immediato potere d'acquisto ai pensionati, la povertà in Italia secondo il Codacons è destinata inesorabilmente ad aumentare specie se si continuerà a concentrare i provvedimenti legislativi solo su azioni e su misure tali da salvare puntualmente gli istituti di credito, e da permettere agli speculatori di farla sempre franca.

Gli ultimi dati Istat sono al riguardo indicativi visto che in Italia ci sono ben 9,56 milioni di persone in condizione di povertà relativa.

Non a caso più volte è stato fatto presente come per i pensionati la rivalutazione dell'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) per gli importi sia insufficiente in quanto nella realtà, per mantenere il potere d'acquisto, le pensioni andrebbero indicizzate a quella che è l'inflazione reale.

Da tempo in merito il Codacons caldeggia la messa a punto di un indice Istat di rivalutazione ad hoc proprio per i pensionati che sono in difficoltà da un decennio ormai a causa dei rincari e degli effetti negativi generati dall'entrata in vigore dell'euro.