A partire dal 1° gennaio 2014, sono entrati in vigore nuovi requisiti per andare in pensione. Le novità riguardano un po' tutte le categorie, dal privato al pubblico impiego. Cerchiamo di capire cosa cambia analizzando i casi singolarmente.

Pensione: requisiti settore pubblico, donne e uomini.

Nel 2014 i requisiti restano invariati: entrambi i sessi potranno andare in pensione con 66 anni e tre mesi di età. Queste condizioni saranno mantenute anche nel 2015. Dal 2016 invece, è previsto un adeguamento in base alla speranza di vita.

Pensione: requisiti settore privato per gli uomini.

Confermati i requisiti in vigore nel 2013 anche per il 2014: 66 anni e tre mesi. Come per il pubblico impiego, dal 2016 muteranno le condizioni in base alla speranza di vita.

Pensione: requisiti donne dipendenti settore privato.

Le maggiori novità si concentrano specialmente in quest'ambito. Dal 2014 potranno andare in pensione le donne con almeno 63 anni e 9 mesi di età. Questi paletti varieranno a partire dal 2016 quando saranno necessari per il pensionamento 65 anni e tre mesi (entro il 31 dicembre 2017).

Per quest'anno, le lavoratrici appartenenti al settore privato potranno andare in pensione di vecchiaia se hanno compiuto almeno 62 anni e 3 mesi, dunque, nate prima del 30 settembre 1951.

Le nate dal mese di ottobre del 1951 potranno centrare l'agognato traguardo del pensionamento non prima di luglio del 2015.

Pensione: requisiti donne autonome e gestione separata

Nel 2014 le lavoratrici autonome avranno il diritto di andare in pensione se avranno compiuto almeno 64 anni e 9 mesi. Nel biennio 2016-2017 l'età sarà innalzata ulteriormente: infatti, saranno necessari almeno 65 anni e 9 mesi, base su cui bisognerà aggiungere la speranza di vita.

E la pensione anticipata?

Quest'anno potranno presentare la domanda di pensione anticipata le donne con almeno 41 anni e 6 mesi di contributi. Per gli uomini saranno necessari invece 42 anni e 6 mesi. Dal 2016 è previsto un ulteriore rialzo.