Niente di nuovo sotto il cielo deipensionati italiani: avranno la peggio, per primi, gli ex dipendenti pubblici,attuali pensionati Inpdap.

Infatti, in base agli ultimiaggiornamenti forniti dall'Inps del giorno 13 gennaio 2014, fatta a mezzocomunicazione ufficiale data dalla direzione centrale servizi fiscali, ha resonoto l'importo dei c.d. "preconguagli" a spese degli ex dipendenti pubbliciche, dopo la chiusura dell'Inpdap, i quali sono stati ricondotti sotto la gestioneInps, meglio detto "SuperInps".

La decurtazione sarà applicata inrelazione alle somme accreditate nei mesi tra gennaio e agosto 2013: ora,pertanto, il debito contratto dagli ex Inpdap dovrà essere estinto con due rateprelevando somme di pari importosugli assegni dei mesi di gennaio e febbraio.

A ben vedere, dunque, ci si ritrovanella medesima situazione di un anno fa, quando anche allora a circa 6 mila pensionati vennero applicate maxitrattenute.

Precisamente, gli ex Inpdap verrannoraggruppati nel seguente modo:

  • chi percepisce una pensione di 626,73 euro, in seguito alle trattenutepercepirà € 501,38;
  • chi invece ha una pensione inferiore a € 626, la trattenuta applicata sarà pari ad un quinto della somma percepita.

Nell'ottica Inps, le trattenute dei prossimi duemesi non saranno particolarmente incisive tenendo conto che nel mese didicembre, i pensionati interessati dal "prelievo", hanno ricevuto circa 150 euro in più (almeno coloro che,avendone i requisiti di reddito, abbiano presentato domanda).

Insomma, nulla di nuovo, l'Inps prima dà un "contentino"e poi puntualmente torna a togliere, in realtà più di prima. Nono bastano leesose tasse di prossima scadenza,gennaio sarà proprio un mese amaro e non solo per i pensionati.