In materia di Pensioni il diritto delle donne di poter scegliere il calcolo contributivo deve essere conservato. Questo è quanto, tra l'altro, ha fatto presente Maurizio Petriccioli, Segretario Confederale della Cisl, nell'esprimere netta contrarietà ad ogni limitazione eventualmente imposta su tale scelta.



Di conseguenza sulla questione ora il Sindacato della Cisl si aspetta che venga fatta chiarezza da parte dei Ministeri dell'Economia e del Lavoro ancor prima che da parte dell'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) considerando che, fino al 2015, la Legge 243/2004 prevede che le donne possano scegliere la pensione con il calcolo contributivo. 



In merito il rappresentante della Cisl ha fatto presente come il Sindacato sulla questione abbia di certo apprezzato le risoluzioni del Senato e della Camera in Commissione lavoro, ma solo i Ministeri possono ora fare chiarezza su una questione per la quale peraltro non basta la sola interpretazione amministrativa, ma serve un'apposita norma che spazzi via ogni dubbio sulla possibile applicazione di limitazioni.

Intanto proprio i Ministeri del Lavoro e dell'Economia hanno firmato un importante Decreto per lo sblocco delle risorse per la cassa integrazione guadagni in deroga. Trattasi, nello specifico, di un primo stanziamento da 400 milioni di euro con ripartizione regionale al fine di sostenere le famiglie dove ci sono lavoratori in difficoltà a causa della crisi economica.