Pensioni a rischio. Nell'autunno2013 il presidente Inps Mastrapasquaha lanciato l'allarme sui conti dell'Istituto, anche se al momento non siprevede un rischio concreto di default. Durante loscorso anno lo Stato ha dovuto versare nelle casse Inps 112,5 miliardi di euro, con unincremento del 6,6 % rispetto al 2012. Per il 2014 si prevede un trasferimentodi 114 miliardi, mentre nel 2016 i miliardi dovrebbero essere 122.

Tuttavia,se si va indietro di qualche anno, si può riscontrare che nel 2008 lo Stato hatrasferito 73 miliardi di euro. Viceversa, nel 2012 i lavoratori hanno versato208 miliardi di contributi, mentre le prestazioni Inps valevano 295 miliardi.

Il grossoproblema rimane, però, la gestione dell'enteprovvidenziale dei dipendenti pubblici (ex Inpdap), entrato a far partedella Super Inps con il governo Monti poiché, mentre i conti dell'Inps eranoall'attivo, quest'ente aveva un saldo passivo di 9 miliardi di euro annui.

Tuttavia, idebiti dell'istituto sono in gran parte derivati dal governo Prodi (2007). L'ente provvidenziale dei dipendenti pubblicivenne creato con i versamenti effettuati in precedenza dai dipendenti allepubbliche amministrazioni per cui lavoravano e versando le prestazioni alposto degli enti locali e centrali dello Stato. Siccome, però, non c'eranocontributi a sufficienza, venne deciso che il Tesoro doveva farsene carico.

Nel2007 il governo Prodi decise di abolire l'obbligo dei pagamenti statali e liiscrisse a bilancio dell'ex Inpdap, sotto la voce "anticipi di Tesoreria". In questo modo il bilancio statale potevagodere di un artificio contabile, mentre l'Inps continuava ad accumulare debiti.

L'istitutodi previdenza sociale ha, comunque, deciso di farsi carico della gestionedell'ex Inpdap, ma si è ritrovato a dover fare i conti con le passività e con il rischio che tutti ilavoratori privati debbano contribuire a risanare i debiti provocati dalversamenti inadeguati nel settore pubblico (dove le prestazioni medie sonoretribuite del 30% in più).

Le unichesperanze dovrebbero derivare dall'ultimalegge di stabilità che prevede un ritorno al vecchio sistema, ovvero itrasferimenti dello Stato all'Inps i quali non verranno più considerati un anticipo delTesoro.