Molte le novità sul tema vivo delle Pensioni 2014 e tanti ipunti ancora da risolvere, la legge di stabilità ha infatti lasciato moltecategorie di lavoratori delusi, basti pensare agli esodati, ai quota 96 per non parlare della questione pensione anticipata.

Dal 2014 sono altresì mutati i requisiti per poter accederealla pensione di vecchiaia o all'anzianità contributiva, per poter andare in pensione prima di averraggiunto l'età anagrafica sarà necessario aver raggiunto 41 anni e un mese dianzianità contributiva per le donne, 42 anni e 1 mese per gli uomini per il2012, sale a 41 anni e cinque mesi e 42 anni e cinque mesi rispettivamente perdonne e uomini per il 2013, per passare a 41 anni e seimesi per le donne, 42 anni e sei mesi per gli uomini per il 2014.

Per quanto concerne la pensione divecchiaia, ecco i requisiti richiesti dalla Riforma Fornero, entrati in vigore dal1 gennaio 2014: 66 anni e 3 mesi per lavoratori dipendenti e autonomi e perlavoratrici del settore pubblico, 64 anni e 9mesi per lavoratrici autonome, 63 anni e 9 mesi per lavoratrici del settoreprivato

Le novità principali sul fronte Riformapensioni 2014 discusse in parlamento riguardano il problema spinoso degliesodati ed dei quota 96, per quanto concerne la prima categoria di lavoratori almomento nessun provvedimento ad hoc anche se si continua a lavorare per cercaredi ampliare la platea di salvaguardati. Algoverno, infatti, le proposte paiono indirizzate soprattutto all'adozione distrumenti che incentivino la flessibilità in uscita, dando ai lavoratori lapossibilità di andare in pensione anticipata con strumenti volontari, come adesempio il prestito pensionistico.

Per i quota 96 sembra essersi aperto unospiraglio per 4000 soggetti, la Commissione Cultura,Scienza e Istruzione (VII) della Camera ha dato parere favorevole al testo unificato C. Ghizzonie Marzana, mettendo come unico limite appunto quello numerico.

La Riforma pensioni 2014 riuscirà a sanareun po' di anomalie insite nella Riforma Fornero?