Sembra che il ministro Giovannini, a meno di ripensamenti dell'ultimo momento, conservi tutte le regole Fornero per le Pensioni 2014. Si gioca tutto sulla pensione anticipata lo ha ribadito in una conferenza all'Inail il ministro, già intervenuto sull'argomento per il famoso prestito Inps. Il progetto dovrà avere la robustezza finanziaria  portata dalla collaborazione di Stato, imprese e lavoratori, ma se sarà possibile è tutto da vedere.

La flessibilità

Il ministro Giovannini ha spiegato che la caratteristica principale del suo dispositivo sarà la flessibilità, cioè la capacità di adattarsi alle esigenze delle imprese e dei lavoratori.

I toni cambiano soprattutto per quel che riguarda il contributo delle imprese, infatti alla conferenza stampa presso l'Inail Giovannini ha usato il termine "può prevedere anche" la collaborazione da parte delle imprese, intervento che a dire dello stesso Giovannini era necessario fino a poco tempo fa.

Il ministero dell' economia

La valutazione della robustezza finanziaria passa anche dal ministero dell'economia. Il progetto è scritto, come sempre, a più mani. Ed il dicastero di Saccomanni ha un ruolo chiave, cioè la valutazione della capacità economica dello Stato di reggere questo vantaggio. Insomma La robustezza finanziaria di cui parlava Giovannini alla conferenza all' Inail per intenderci.

In questo periodo crediamo che sia proprio la flessibilità il problema da risolvere. Se troppa potrebbe trasformare il progetto in una barzelletta estiva.

Nessuna modifica alle regole Fornero

Se c'è una notizia certa è che le regole Fornero restano tutte. Quindi si allontana la possibilità per le donne di avere la pensione anticipata prima degli uomini, l'equiparazione è stata raggiunta a 62,5 anni di età.

Sfuma anche la possibilità di dilatare i gradini previsti dalla riforma Fornero che ampliano progressivamente la platea degli esodati. Il prestito Inps potrebbe intervenire in questo senso, ma il rischio dell'abuso, e quindi la fragilità finanziaria, è concreto.