Sulla riforma Pensioni è vivo il dibattito in parlamento, lequestioni principali su cui si discute animatamente riguardano soprattutto latutela di alcune categorie di lavoratori come gli esodati ed i lavoratoriprecoci ed usuranti. Lavoratori che da tempo ormai fremono per comprenderese potranno o meno accedere alla pensione anticipata.

Quale il punto della situazione ad oggi? In realtà nessunariforma specifica, ma tante proposte, quelle di maggior peso sono il prestito pensionistico di Giovannini, l'opzionecontributivo e la proposta di uscita anticipata di Damiano, tutte hanno comeobiettivo quella di consentire l'uscita anticipata dal mondo del lavoro.

Gli esodati e i lavoratori precoci pur non avendo nessuna riformapensioni ad hoc per loro potrebbero effettivamente accettare di andare inpensione anticipata sfruttando l'idea del prestito pensionistico, lapossibilità di accedere anzitempo alla pensione, grazie ad una collaborazione atre tra lavoratore, Inps e azienda.

Il lavoratore dovrebbe poi rendere in prestito ricevuto dall'Inpsattraverso una decurtazione sul proprio assegno pensionistico una voltaraggiunti i requisiti anagrafici e contributivi richiesti, a detta diGiovannini questa modalità potrebbe consentire anche una staffettagenerazionale dove finalmente i più anziani potrebbero decidere liberamente diandare in pensione anticipata lasciando il posto ai giovani.

Nella proposta di Damiano la parola chiave è laflessibilità, si potrebbe uscire anticipatamente dal lavoro in una fascia d'etàcompresa tra i 62 e i 70 anni. Secondo Damiano questa potrebbe essere la viagiusta per tutelare i lavoratori precoci ed usuranti e il noto e mai risoltoproblema degli esodati.

Sulla questione pensione anticipata restano aperte molteproposte, i lavoratori certamente confidano che qualcosa cambi per il 2014 eche arrivino linee guida chiare sul fronte previdenziale.