Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali starebbe valutando una proposta per permettere a particolari soggetti, vicini alla pensione, di potervi accedere anticipatamente con il contributo dell'azienda. La pensione anticipata Inps è quindi al vaglio del ministro Givannini e potrebbe essere una proposta per i lavorati di imprese piccole e medie. Anche se l'accesso alla pensione anticipata con il prestito INPS è in discussione già da diverso tempo, poi accantonata con l'approvazione della legge di stabilità 2014 in cui non se ne parlava, ora sembra tornare alla ribalta con le anticipazioni del ministro al riguardo.

La proposta di Giovannini, volta a non permettere il crearsi di nuovi esodati, dovrebbe permettere a quanti sono giunti alle soglie dell'età pensionabile, cioè 62 anni. di poter scegliere di ricevere un prestito sulla pensione che dovranno poi restituire una volta raggiunti i requisiti anagrafici per percepire la pensione stessa.

In questo modo i lavoratori potrebbero percepire la pensione anticipatamente e la proposta potrebbe essere ampliata anche ai lavoratori delle piccole e medie imprese con un contributo da parte delle aziende. Questo tipo di accesso alla pensione, quindi, anche se avviene in maniera anticipata, non porterà nessuna modifica ai requisiti fissati dalla riforma Fornero, ma permetterebbe un accesso alla pensione a dipendenti di aziende minori, attraverso un prestito economico che sarebbe poi restituito in maniera graduale dopo il pensionamento naturale.

Il problema principale che si sta cercando di sciogliere in questi giorni resta quello relativo alle piccole e medie imprese. Poichè il ministro Giovannini ha parlato di contributo di Stato a lavoratori e aziende, l'idea sarebbe quella che a contribuire fossero tutti e tre, ma a questo punto si deve fare in modo che la proposta che sarà presentata regga sia dal punto di vista giuridico che da quello finanziario.