Nel 2014 per le donne la pensioneanticipata avrà tempi molto stretti. Per quanto stabilito dall'Inps dopo lariforma Fornero, l'opzione per ilcontributivo resta osservante della finestra mobile, cioè bisogna avere iltempo sufficiente per ricevere il primo assegno della pensione prima del 31 dicembre 2015.
Ricordiamo che cosa sia l'opzione contributiva in soldoni, vuol dire ricevereun assegno calcolato con il solo metodo contributivo, cioè per chi ha anni dicontributi precedenti al 1995 si rinuncia al trattamento precedentementematurato.
Rientrano nel minestrone della opzione il calcolo della speranza divita ed ovviamente l'età di pensionamento.
A che età si potrà andare inpensione?
Il dato anagrafico varia per ledonne dipendenti ( 57 anni e 3 mesi ) e per le autonome (58 anni e 3 mesi),mentre il limite contributivo resta per entrambe di 35 anni di contributi. Un ruolo fondamentalelo ha la finestra mobile, perché non si riceve più l'assegno il mese successivoalla maturazione dei requisiti, ma bisogna attendere 18 mesi per le lavoratriciautonome e 12 mesi per le lavoratrici dipendenti.
Cosa succederà quindi nel 2014?
Come appena scritto l'opzione peril contributivo durerà fino al 31 dicembre 2015, mancano cioè poco meno di 2anni di tempo.
E quindi oggi per l'Inps si devono raggiungere i limiti anagrafici, i limiti contributivi edevono passare i mesi necessari dettati dalla finestra mobile. Quindi:
- le lavoratrici dipendenti devono presentaredomanda entro novembre 2014
- le lavoratrici autonome entro maggio 2014,
- le lavoratrici ex Inpdap entro dicembre 2014 (la pensione può nondecorrere dal mese successivo all'apertura della finestra mobile).
Cosa ha chiesto il parlamento?
Il parlamento ha chiesto all'Inpsdi rivedere il sistema, per concedere più tempo alla opzione del contributivo.Insomma si è chiesto di concedere l'opzione alle donne che hanno i requisitientro il 31 dicembre 2015 senza pretendere che la pensione si attivi per forzaentro quella data. Siamo in attesa di avere novità dall'istituto che sembraattendere istruzioni dal ministero del lavoro.
